Anche il Montenegro verso il sì alle nozze gay
Dopo la Croazia, che il gran passo l’ha fatto a metà luglio riconoscendo le life partnership tra persone dello stesso sesso, ora anche il Montenegro promette maggiori diritti alla comunità Lgbt. E addirittura l’introduzione dei matrimoni gay o almeno delle unioni civili per omosessuali e lesbiche nella legislazione nazionale. L’annuncio è arrivato per bocca dal professor Jovan Kojicic, esperto di diritti umani e consigliere del primo ministro per la lotta contro le discriminazioni. Kojicic che ha spiegato che, nelle intenzioni delle autorità di Podgorica, le norme che permetteranno alle coppie dello stesso sesso di convivere con tutti i crismi «saranno approvate non oltre il 2018», rispettando così la tabella di marcia fissata nei programmi governativi relativi alla comunità Lgbt montenegrina.
Parole che hanno scatenato la rabbia del partito conservatore d’opposizione “Nova Srpska Demokratija”, che ha sottolineato come «le due Gay parade organizzate a Budva e a Podgorica» avrebbero già «provocato abbastanza guai» al Montenegro, spingendo il Paese verso «immoralità e disgrazia». Paese dove il livello di omofobia rimane ancora alto, come confermato dai rapporti di Bruxelles, ma dove la spinta verso l’integrazione europea sembra portare ogni giorno di più ventate d’aria fresca, anche per i diritti gay. Un po’ quanto è accaduto nella vicina Croazia, che presto, non oltre ottobre, festeggerà una delle prime unioni civili tra persone dello stesso sesso. E sarà una cerimonia particolare, sulle musiche di alcune canzoni di Elton John, che metterà in qualche modo insieme anche “pezzetti” della vecchia Jugoslavia.
Le protagoniste della grande festa davanti all’ufficio del “maticar”, la serba Marija Savic e la sua partner croata, Dijana Sarzinski, espatriata a Sarajevo per lavorare come anatomopatologa nei processi di riconoscimento delle vittime della guerra ritrovate nelle fosse comuni. Le due hanno raccontato di essere felici di poter finalmente ottenere quel sospirato certificato che, per lo Stato, metterà nero su bianco il loro amore e permetterà loro di godere degli stessi diritti delle coppie eterosessuali, adozione di bambini esclusa. Legge, quella croata, che è una delle più liberali in tutta l’Ue, hanno ricordato orgogliosi i media di Zagabria, specificando che la norma consente infatti le unioni civili in Croazia anche fra cittadini di altri Paesi Ue ed extra Ue.
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