Anche il Montenegro verso il sì alle nozze gay

Le autorità di Podgorica contano di approvare «non oltre il 2018» norme che riconoscano le unioni
Sean Adl-Tabatabai, left, and Sinclair Treadway are applauded by their guests as they were announced officially married during a wedding ceremony in the Council Chamber at Camden Town Hall in London, minutes into Saturday, March 29, 2014. Gay couples in Britain waited decades for the right to get married. When the opportunity came, some had just days to plan the biggest moment of their lives. Adl-Tabatabai, a 32-year-old TV producer from London, and Treadway, a 20-year-old student originally from Los Angeles, registered their intent to marry on March 13, the first day gay couples could sign up for wedding ceremonies under Britain's new law. Eager to be part of history, the two men picked the earliest possible moment - just after midnight Friday, when the act legalizing same-sex marriage takes effect. (AP Photo/Matt Dunham)
Sean Adl-Tabatabai, left, and Sinclair Treadway are applauded by their guests as they were announced officially married during a wedding ceremony in the Council Chamber at Camden Town Hall in London, minutes into Saturday, March 29, 2014. Gay couples in Britain waited decades for the right to get married. When the opportunity came, some had just days to plan the biggest moment of their lives. Adl-Tabatabai, a 32-year-old TV producer from London, and Treadway, a 20-year-old student originally from Los Angeles, registered their intent to marry on March 13, the first day gay couples could sign up for wedding ceremonies under Britain's new law. Eager to be part of history, the two men picked the earliest possible moment - just after midnight Friday, when the act legalizing same-sex marriage takes effect. (AP Photo/Matt Dunham)

Dopo la Croazia, che il gran passo l’ha fatto a metà luglio riconoscendo le life partnership tra persone dello stesso sesso, ora anche il Montenegro promette maggiori diritti alla comunità Lgbt. E addirittura l’introduzione dei matrimoni gay o almeno delle unioni civili per omosessuali e lesbiche nella legislazione nazionale. L’annuncio è arrivato per bocca dal professor Jovan Kojicic, esperto di diritti umani e consigliere del primo ministro per la lotta contro le discriminazioni. Kojicic che ha spiegato che, nelle intenzioni delle autorità di Podgorica, le norme che permetteranno alle coppie dello stesso sesso di convivere con tutti i crismi «saranno approvate non oltre il 2018», rispettando così la tabella di marcia fissata nei programmi governativi relativi alla comunità Lgbt montenegrina.

Parole che hanno scatenato la rabbia del partito conservatore d’opposizione “Nova Srpska Demokratija”, che ha sottolineato come «le due Gay parade organizzate a Budva e a Podgorica» avrebbero già «provocato abbastanza guai» al Montenegro, spingendo il Paese verso «immoralità e disgrazia». Paese dove il livello di omofobia rimane ancora alto, come confermato dai rapporti di Bruxelles, ma dove la spinta verso l’integrazione europea sembra portare ogni giorno di più ventate d’aria fresca, anche per i diritti gay. Un po’ quanto è accaduto nella vicina Croazia, che presto, non oltre ottobre, festeggerà una delle prime unioni civili tra persone dello stesso sesso. E sarà una cerimonia particolare, sulle musiche di alcune canzoni di Elton John, che metterà in qualche modo insieme anche “pezzetti” della vecchia Jugoslavia.

Croazia al referendum contro le nozze gay
20070110 - ROMA - POL - COPPIE DI FATTO: AL VIA ESAME PROPOSTE DI LEGGE AL SENATO. Una coppia gay si tiene per mano, in una immagine del 05 dicembre 2006. Comincia al Senato, in commissione Giustizia, l'iter dell'esame delle proposte di legge sulle coppie di fatto. GIULIA MUIR/ARCHIVIO - ANSA - DRN

Le protagoniste della grande festa davanti all’ufficio del “maticar”, la serba Marija Savic e la sua partner croata, Dijana Sarzinski, espatriata a Sarajevo per lavorare come anatomopatologa nei processi di riconoscimento delle vittime della guerra ritrovate nelle fosse comuni. Le due hanno raccontato di essere felici di poter finalmente ottenere quel sospirato certificato che, per lo Stato, metterà nero su bianco il loro amore e permetterà loro di godere degli stessi diritti delle coppie eterosessuali, adozione di bambini esclusa. Legge, quella croata, che è una delle più liberali in tutta l’Ue, hanno ricordato orgogliosi i media di Zagabria, specificando che la norma consente infatti le unioni civili in Croazia anche fra cittadini di altri Paesi Ue ed extra Ue.

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