Anche il cinema del Kazakistan con i corti di Maremetraggio
TRIESTE. Da uno degli interpreti più magnetici e apprezzati del grande schermo ai cortisti più creativi ma invisibili, mai come quest'anno Maremetraggio rilancia puntando i riflettori sui giovani talenti del cinema italiano ed europeo. Per la sua 14a edizione, infatti, l'International Short Film Festival, fino al 6 luglio a Trieste, si sdoppierà tra piazza Verdi e il Teatro Miela per proporre una sette giorni a ingresso libero non solo di cinema breve, selezionato tra i migliori cortometraggi a livello internazionale ma anche una ristretta rosa di sei opere prime italiane, scelte tra le meno distribuite nonostante i pregi artistici, nonché altri eventi, tra cui spiccano un interessante focus per scoprire il cinema kazaco in costante espansione e un omaggio al grande Carlo Lizzani.
Fresca “shootin' star” scelta tra i migliori 10 attori emergenti europei all'ultima Berlinale, sarà l'attore Luca Marinelli uno dei protagonisti del festival di Trieste. La prospettiva che Maremetraggio gli dedica ne illustrerà il percorso attraverso le immagini dei film che ha interpretato lasciando il segno, da “La solitudine dei numeri primi” che l'ha lanciato a “Tutti i santi giorni” di Paolo Virzì, proiettato il 5 luglio e al termine del quale incontrerà il pubblico.
«Mi sono battuta strenuamente per riuscire a mantenere l'entità del premio principale», spiega il direttore del festival Chiara Omero. Fa sicuramente gola, infatti, il Premio Enel di 10 mila euro, tanto che i corti arrivati da ogni parte del mondo sono stati ben 1175. La scrematura è arrivata, alla fine, ai 69 short che animeranno le serate in piazza Verdi: vari per tematiche e per stili, si va dal contrariato fenicottero dell'animato “Flamingo Pride”, emarginato a una colorata festa perchè unico a non essere gay, alla mucca che sconfina tra Libano e Israele nella fiction del francese “Blue Line” di Alain Sauma. Tredici gli italiani in gara, tra i quali spunta qualche nome noto, e una forte presenza spagnola caratterizzano la selezione che conta molte opere extrauropee, dalla Russia al Giappone, dagli Usa all'Australia, alcune delle quali saranno presentate al pubblico direttamente dagli autori.
A giudicare i corti saranno, tra gli altri, Lucia Mascino, interprete della web series “Una mamma imperfetta” e la sceneggiatrice di “Dieci inverni” Isabella Aguilar; RaiNews24 conferma anche per quest'edizione il premio per la miglior opera d’attualità mentre tra gli altri riconoscimenti non mancheranno lo “Studio Universal”, il “Piquadro” per il più votato dal pubblico, l'“AMC” per il miglior montaggio, il “Mymovies.it” (sito che proporrà una sala virtuale e gratuita dedicata al festival triestino) scelto dal pubblico della rete, il “Mattador” dedicato a Matteo Caenazzo senza dimenticare uno dei riconoscimenti più importanti legati al nome di Maremetraggio: il premio “Oltre il muro”.
«Mai come quest'anno la giuria della Casa Circondariale di Trieste sarà preparata - spiega Omero -: da febbraio e fino a dicembre, infatti, in collaborazione con L’Enaip venti detenuti stanno seguendo un progetto formativo dedicato ai mestieri del cinema e opereranno una selezione ancora più competente».
Una cinematografia che fa passi da gigante, con un incremento della produzione passato da 2/3 film all’anno fino ai 22 del 2011 è quella del Kazakistan: il 4 luglio Maremetraggio ospiterà al Miela una giornata interamente dedicata a questo paese tra Europa e Asia ospitando due lungometraggi tra cui “Shal”, apprezzato alla Berlinale, e due corti.
Tra i vari eventi, anche l'omaggio già annunciato al regista Carlo Lizzani e all’attrice triestina Laura Solari, un documentario sull’artista Renata Pfeiffer e “Fuoriscena”, mostra degli artisti Giovanni Manna e Laura Manaresi che proporranno “nuove visioni del cinema”.
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