Ance: presto sapremo se i dubbi erano fondati
«Scopriremo tra pochi mesi se avremo avuto ragione». Elvis Santin, presidente Ance Alto Adriatico, che aveva chiesto lo stop alla gara a causa del boom del costo delle materie prime, commenta così la decisione del Comune di proseguire con l'apertura delle sette buste arrivate per l'appalto da 22 milioni per il progetto dell’architetto Consuegra al Magazzino 26.
«Intendiamoci, non c’è assolutamente alcuna critica contro le imprese che hanno partecipato - articola il ragionamento Santin - e abbiamo anche interloquito con il Comune, il quale ha offerto la massima disponibilità al confronto. Sapevamo che era molto difficile fermare questo appalto ma era importante lanciare un segnale, considerato il momento che sta vivendo l’edilizia dove la professionalità delle imprese viene messa a rischio con ripercussioni per i singoli cittadini». Santin estende il ragionamento ai numerosi bonus per chi effettua lavori di ristrutturazione: «Sono nate ditte che non sono in grado di garantire un corretto svolgimento degli interventi e la sicurezza degli operai. Le imprese di Trieste, Gorizia e Pordenone hanno investito nelle scuole edili e nei corsi che vengono svolti. Tutte attività che dovrebbero essere premianti». Il presidente territoriale dell’Ance spiega infine che «la responsabilità di questa situazione non è solo del Comune, ma è il sistema che ha bisogno di nuove regole e, se le cose non cambiano dall’alto, allora dobbiamo farci sentire dal basso».—
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