Analisi del sangue al San Polo di Monfalcone, «ormai serve quasi un mese»

Il Tribunale per i diritti del malato segnala i tempi di attesa fra prenotazione e consegna del referto di esami non prioritari. Tutto in regola per le urgenze 
Bonaventura Monfalcone-22.08.2018 Conferenza stampa e Pronto soccorso-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-22.08.2018 Conferenza stampa e Pronto soccorso-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

MONFALCONE Un mese dalla prenotazione all’esito del referto. Troppo, pur se si tratta di un esame del sangue di routine. E così il paziente si guarda intorno e, alla fine, con o senza rammarico opta per un servizio privato. È quanto sta constatando, in questo caso sì con afflizione, il Tribunale per i diritti del malato, l’organismo venuto alla luce nel 1980 da una costola di Cittadinanza attiva e ch’ebbe tra i padri fondatori il figlio di Aldo Moro, Giovanni. In città il Tdm lavora ininterrottamente almeno dagli anni Novanta, prima all’ospedale vecchio di via Rossini ora al primo piano dell’edificio A del San Polo, stanza 124, dove la mole di lavoro è sempre in formato extra large. E resta un osservatore attento della sanità pubblica, che pungola ma sempre in un’ottica di miglioramento dei servizi a beneficio collettivo.

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«Riceviamo in questi giorni – spiega il presidente del Tribunale per i diritti del malato – diverse segnalazioni sugli esami del sangue: l’utenza registra venti giorni di attesa per l’espletamento del prelievo dal momento in cui si instaura la richiesta e poi otto giorni lavorativi per la risposta. In tutto un mese». Prima dell’emergenza Covid-19 era sufficiente presentarsi allo sportello del Cup, corrispondere il ticket e accedere all’area di prelievo. Chiaramente la pandemia, con lo stop ad alcune prestazioni non urgenti o essenziali durante il lockdown, ha comportato una serie di arretrati da smaltire in tutti i settori della sanità, compreso per esempio quello dei test per la diagnosi precoce di alcune forme tumorali, particolarmente incidenti sulla popolazione (cancro al collo dell’utero, al retto, alla mammella). E dunque è facile immaginare che i ritardi siano conseguenti la ripresa delle attività, che devono necessariamente dare risposta pure a quella fetta di utenza che nel periodo di “congelamento” degli ospedali non ha potuto svolgere esami, interventi o visite programmate.

C’è tuttavia da precisare, e Trani lo fa, che le attese per quanto riguarda il Laboratorio «non riguardano gli esami urgenti o con priorità», che vengono effettuati in tempi congrui. «L’effetto di questa situazione – sottolinea il presidente del Tdm – è che molte persone si stanno rivolgendo alla Salus o comunque a laboratori di analisi privati, dove molto spesso capita che si effettui il prelievo la mattina e magari il referto sia pronto già nel pomeriggio». Trani si chiede come possa esserci un «divario così grande tra sanità pubblica e privata». C’è da dire che sul San Polo gravita un bacino di pazienti che si estende dalla Bassa Friulana fino a Duino Aurisina.

«È chiaro – prosegue – che l’ospedale monfalconese raccoglie un flusso maggiore di utenza, ma in questo periodo il ricorso ai laboratori esterni sta aumentando significativamente e non vorremmo che ciò avvenisse a discapito della struttura regionale. È un peccato, anche per la qualità del servizio offerto, che l’utenza abbandoni il servizio pubblico, che agli occhi del Tribunale per i diritti del malato rappresenta un bene collettivo da tutelare sempre».

Dallo scoppio all’emergenza Covid-19 i prelievi al centro di Monfalcone vengono programmati su appuntamento. Questo, in ottemperanza alle disposizioni ministeriali e aziendali, nell’ottica di evitare assembramenti. Una quarantina i posti accessibili dalle 7.30 alle 9, fatte salve le urgenze e i tao, per la coagulazione.

Per effettuare gli esami di laboratorio e i prelievi del sangue è necessario recarsi al San Polo con l’impegnativa del medico curante presentandosi agli appositi sportelli, negli orari previsti, per effettuare la registrazione degli esami, la stampa delle etichette e per l’eventuale pagamento della prestazione, se non si è esenti. La prenotazione può essere svolta al Cup di Monfalcone dal lunedì al venerdì dalle 9 alle ore 19. —

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