«Amor mio non mi hai lasciato sola»

Il ricordo della fidanzata Marta con una foto scattata da Federico dinanzi al mare

GRADISCA. Marta guarda il mare. Scruta un punto lontano, è di spalle, seduta graziosamente su una panchina bianca. È da sola. Marta Peruccon ha scelto questa immagine per dire addio al suo Federico sulla sua pagina Facebook. Uno scatto che oggi appare così crudele, doloroso, quasi profetico. Perchè quella fotografia gliel'ha scattata proprio il fidanzato. Perchè è come se Marta cercasse con lo sguardo quel punto – quel maledetto punto - da cui, da un momento all'altro, Federico riemergerà sorridente e la coprirà di tenerezza. E invece la realtà è ben diversa. Violenta, come un pugno nello stomaco. Marta adesso è da sola, deve guardare avanti, verso il suo futuro senza la sua dolce metà, da quella panchina bianca. Il post di addio è struggente. Dà l'idea di un animo profondo e devastato al tempo stesso. «Amore mio, so che non mi hai lasciata sola... me l'hai fatta tu la foto. Ma amore mio, guardo il mare e rido perché tu mi dicevi che era immenso... Fede ti sbagli, perché il mio amore e il mio dolore sono mille volte il mare».

Accanto alla bara anche le pinne di Federico, a ricordare quel suo amore per il mare tanto amato eppure risultatogli fatale. Oggi intanto, all'uscita del feretro dalla chiesa, i giovani scampanòtadors di Gradisca suoneranno le campane per il loro amico. Uno di loro, Daniele, sceglie di salutarlo in friulano sui social network. E il messaggio è di una tenerezza infinita: “Mandi Federico... doman ti scampanotin par saludati, li cjampanis erin la to passion e le just che tu li vedis...al etat di 23 ains tu lassis la to famea e Gardiscja. Ma ti restarà che noaltris savin in tun angulut dal cur chist moment che noaltris ti cjantin cun li cjampanis... mandi e riquardini lassù tal paradis di nestri Signor». Anche il parroco, don Maurizio Qualizza, ritorna sulla tragedia: «Grazie, Federico, per la tua voglia di vivere, per il tuo saper comunicare sempre serenità. Ciò che é successo rimane per noi incomprensibile, ma vicino a te laggiù nel mare di Lussino c'era anche il Signore che ti ha abbracciato forte. Ora veglia sui tuoi cari». (l.m.)

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