Ambulanza bloccata: viaggiava senza assicurazione
Soccorrevano le persone utilizzando un’ambulanza che viaggiava senza assicurazione, in barba agli obblighi di legge. Immediato il sequestro del mezzo e la sanzione prevista dal Codice della strada. Molto probabilmente seguiranno, nei prossimi giorni, provvedimenti da parte della direzione sanitaria di Palmanova e dell’assessorato regionale. I diretti interessati, interpellati, smentiscono categoricamente l’accaduto, nonostante la compagnia assicuratrice abbia confermato alle forze dell’ordine il mancato rinnovo (dal mese di agosto) della copertura assicurativa.Il fatto, alquanto anomalo, è accaduto lunedì, attorno alle 18, in via Gorizia, a Cervignano. I carabinieri della stazione locale, comandati dal maresciallo Alessandro Maggio, stavano effettuando un normale controllo sul territorio. Proprio in quel momento stava passando un’ambulanza, condotta da un volontario, di proprietà della cooperativa sociale “Piccoli Angioletti” di Castions delle Mura, frazione di Bagnaria Arsa, il cui presidente è Fabrizio Bison, 45 anni, del posto.
Durante il controllo è emerso che il veicolo era privo di copertura assicurativa, motivo per il quale è stato immediatamente sottoposto a sequestro amministrativo. Per spostare il mezzo è stato richiesto l’intervento del carro attrezzi. Inevitabile la sanzione, pari a 800 euro.Stando a quanto si è appreso, la società potrà utilizzare nuovamente l’ambulanza (al mezzo, che si trova a casa di Bison, sono stati apposti i sigilli) appena i responsabili del sodalizio avranno provveduto a riattivare l’assicurazione per almeno sei mesi e previo pagamento della sanzione amministrativa e delle spese di trasporto del mezzo.Fabrizio Bison, presidente della cooperativa “Piccoli Angioletti”, e la moglie, smentiscono. «Il mezzo non è stato sequestrato - tuonano - l’ambulanza è a casa nostra, tutto è già stato risolto. Si è trattato solo di un semplice controllo di routine. Procederemo per vie legali contro le forze dell’ordine. È tutto un equivoco. Siamo davvero molto amareggiati per quanto accaduto. Evidentemente, essendo la nostra una cooperativa nuova, abbiamo aperto circa un anno fa, diamo fastidio a qualcuno. C’è tanta rabbia. Si vede che lavoriamo meglio degli altri e, per questo motivo, rappresentiamo un problema per qualcuno. Quello che ci stanno facendo è profondamente ingiusto. Affronteremo anche questo. Nel frattempo andiamo avanti ancora più forti e grintosi di prima, alla faccia di chi ci vuole male».
Il sindaco di Cervignano, Gianluigi Savino, rivolge un plauso all’attività dei carabinieri della stazione locale. «È un intervento che, una volta di più – le sue parole – dimostra che il controllo sul territorio è stato potenziato».
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