Ambiente, ripartono le bonifiche

L'Arpa ha definito un protocollo tecnico per eseguire i test: si parte dalla Valle delle Noghere
Veduta aerea della Valle delle Noghere di Muggia, inserita nel Sito inquinato nazionale
Veduta aerea della Valle delle Noghere di Muggia, inserita nel Sito inquinato nazionale

Possono ripartire le procedure di bonifica del Sito di interesse nazionale di Trieste grazie all'intervento dell'Arpa, che ha definito un protocollo tecnico per eseguire i test condiviso dal ministero per l'Ambiente. Le procedure erano rimaste bloccate a causa delle difficoltà di applicazione delle norme entrate in vigore nel 2013 sui cosiddetti test di cessione, prove simulate di rilascio di contaminanti che devono essere eseguite prima delle caratterizzazioni dei terreni.

Arpa ed Ezit hanno concordato di eseguire in via sperimentale i test nelle aree di proprietà dell'Ezit nella Valle delle Noghere, per poi estenderli all'intero Sin. Il protocollo sarà trasmesso a tutti i soggetti interessati, che potranno anche usufruire di una task force dedicata messa in campo da Arpa.

«Siamo di fronte - osserva l'assessore all'Ambiente del Fvg, Sara Vito - a un ottimo esempio di come l'Arpa, nel suo ruolo di ente di controllo, possa operare di concerto con la Regione e con le altre istituzioni per coniugare crescita e tutela dell'ambiente in Friuli Venezia Giulia».

Per il sindaco di Trieste, Roberto Cosolini, «le bonifiche per Trieste rappresentano sicuramente un'opera di grande valore strategico per promuovere lo sviluppo economico, per rafforzare l'attrattività territoriale e contrastare i processi di deindustrializzazione».

Riproduzione riservata © Il Piccolo