Amarcord con “TocsdiCormons”

È nato un sito web sulla cittadina collinare che fu con foto e curiosità

CORMONS. È nata un nuova pagina internet totalmente dedicata alla storia ed alle immagini della “Cormons che fu”. Si chiama Tocsdicormons ed è stata aperta da un gruppo di cormonesi innamorati della propria città e delle tante, innumerevoli storie interessanti che hanno contraddistinto l'ultimo secolo e mezzo della cittadina collinare. La pagina ha subito avuto un vero e proprio boom di contatti, grazie anche al tam-tam online sui social network tra gli appassionati del tema: ed i motivi per apprezzarla sono davvero tanti. Si va dalle foto ritraenti alcuni personaggi curiosi che hanno vissuto a Cormons, ad immagini di momenti storici per la cittadina: dalle manifestazioni dei primi anni Ottanta contro la chiusura dell'ospedale alle varie trasformazioni avute dal teatro comunale dai primi del Novecento in poi, fino a documenti davvero di eccezionale valore come dei rarissimi fotogrammi dell'ormai scomparsa chiesa di Sant'Antonio, situata in quella che oggi è piazza Libertà e demolita nel lontano 1958. Tanti in generale i ricordi riguardanti il mondo cattolico cormonese: da raduni scout ad incontri con l'indimenticato parroco monsignor Giuseppe Trevisan fino a scorrere indietro nel tempo ad imperdibili immagini di processioni del Corpus Domini degli anni Venti. Insomma, un sito che è un vero e proprio gioiello per la conservazione del ricordi cormonesi di un tempo. L'idea è nata dalla condivisione di immagini storiche sulla pagina facebook "Sei di Cormons se...", che dalla sua nascita circa un anno fa ha riunito in un unico contenitore pensieri, ricordi e vicissitudini di tanti cormonesi che del passato e del presente. Da facebook si è quindi pensato di traslare le immagini e le foto che hanno fatto la storia di Cormons in una pagina ad hoc dedicata proprio a...tocs di Cormons, come il nome in marilenghe del sito sottolinea. "Tocs" che, a guardarli in quelle foto in bianco e nero, in più di qualcuno hanno fatto rimembrare con piacere e a volte malinconia attimi di tempi passati ma mai dimenticati. Non mancano ovviamente riferimenti anche più recenti a Feste dell'Uva degli anni Duemila o al personaggio simbolo della città, l'amatissimo Bruno Pizzul. Decine gli appassionati fotografi che contribuiscono alla crescita del sito: dal promotore Davide Polo ai collaboratori Achille Luchitta, Adalberto Buzzin, Albano Bidasio degli Imberti, Carlo Bevilacqua, Massimo Coloso, Romeo Trevisan, Stefano Penasa e Stefano Zanuttin, che hanno tutti messo a disposizione del sito il proprio archivio-immagini personale e famigliare. Ad ognuno di loro non può che andare un ideale ringraziamento collettivo da parte di tutta la cittadinanza: Tocsdicormons è infatti un vero e proprio museo fotografico online. «La storia è luce di verità», diceva Cicerone: Tocsdicormons è lì a confermarlo.

Matteo Femia

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