Altro “fiocco azzurro” alla Cona

E’ stata la domatrice, Letizia Kozlan, mentre osservava il branco allo stato brado, ad accorgersi del nuovo puledrino. Era guardato a vista e con tanto amore dalla mamma, la “fattrice K2”. Con il nuovo arrivo, i “Camargue” presenti alla Riserva della foce dell’Isonzo diventano trenta.

Doppio “fiocco azzurro”, dunque, in un mese e festa grande, visto che il secondo cavallino è arrivato proprio mentre si è concluso il concorso intitolato “Trova un nome ai puledri della Cona“, indetto prima nelle scuole e poi tra i visitatori dalla cooperativa Rogos che ha in gestione la riserva.

Il concorso era strutturato in due parti: via Facebook , dove si scriveva “Cavalli Camargue” e si votava cliccando “mi piace” sul nome del cavallo preferito, e se si voleva si poteva aggiungere un altro nome. In alternativa i visitatori della Cona potevano dare la loro preferenza sul tabellone sistemato all’ingresso del bar, al centro visite.

In base al regolamento, i puledri Camargue che nascono nello stesso anno hanno sempre la stessa lettera. I nomi sono di piante e animali locali o attinenti con la naturalità del territorio. Nel 2011 l'iniziale è stata la lettera "B", lo scorso anno la “C” e per il 2013 è dunque la “D”. «In base alle preferenze – spiega la titolare della Rogos, Aila Quadracci – i voti sono andati a due nomi. Perciò il primo puledrino è stato battezzato con il nome di “Diamante” ed ha un mantello marrone, mentre quello nato da qualche giorno è stato chimato “Delta” e ha il mantello nero e una macchia bianca sulla fronte. Naturalmente - continua Aila - durante la loro crescita il colore si trasformerà nel clasico bianco. Il primo cavallino, inoltre, ha già cominciato ad essere addomesticato ed abituarsi alla presenza dell’uomo”.

Ciro Vitiello