Altro colpo dei ladri di motori marini nella baia di Sistiana Raid alla Pietas Julia

L’appello del presidente del sodalizio: «Subito un incontro con Comune e forze dell’ordine». Pallotta: «Interverremo»

DUINO AURISINA Nuovo colpo dei ladri di motori marini in baia a Sistiana. Stavolta, a fare le spese dei malviventi è stata la Pietas Julia, storico sodalizio del mare, che taglierà, nel prossimo agosto, il traguardo dei 135 anni di vita.

«È stato un nostro socio – spiega il presidente della Pietas Julia, Gianfranco Zotta – ad accorgersi che qualcuno, nottetempo, ha sottratto il cosiddetto piede del fuoribordo. Si tratta della parte terminale del motore – precisa –, quella che sostiene e controlla l’elica e contiene anche il cambio. Un valore di qualche migliaio di euro – continua Zotta – ma, al di là del gravissimo danno economico subito dal nostro socio, a preoccuparci è la ripetitività con la quale questi episodi si verificano. Oramai sono furti che si susseguono, senza che si riesca a fare qualcosa. E siamo certi che a effettuarli sono professionisti molto preparati, anche tecnicamente. Non è facile infatti nel buio della notte smontare un pezzo di un fuoribordo e portarlo via».

A questo proposito le foto sono esplicite: si vedono i supporti dai quali il piede è stato svitato. Di un episodio pressoché identico è stata protagonista passiva, pochi giorni fa, anche la Cupa, altro sodalizio nautico con sede a Sistiana, al quale sono stati sottratti due piedi di altrettanti motori. «Chiederemo subito un incontro con il sindaco di Duino Aurisina, Daniela Pallotta – conclude Zotta – e con le forze dell’ordine, perché un rimedio bisognerà trovarlo, per esempio attivando quanto prima le telecamere che già ci sono e magari piazzandone altre».

«Metteremo fra le nostre priorità l’allestimento del bando di gara per la gestione delle telecamere – assicura Pallotta – perché ci rendiamo conto che questa situazione va affrontata con decisione. Inviteremo tutte le società nautiche del nostro territorio a un incontro collettivo, al quale interverranno anche i rappresentanti delle forze dell’ordine, per cercare di dare concretezza a tutte le azioni possibili. Le telecamere sono una delle varie opzioni sul tavolo – prosegue il sindaco – ma proporremo alle società nautiche, nel contesto di una collaborazione con il Comune, di dare vita a quella sorta di consorzio fra loro, di cui si parlava già tempo fa, affinché tutte assieme possano dotarsi di un servizio di vigilanza privata». In realtà, il ricorso alle telecamere non sembra possa garantire risultati di rilievo: «Esistono filmati fatti con telecamere private – riprende Zotta – in cui si vedono all’opera questi malviventi, ma si tratta di professionisti che evidentemente arrivano preparati, indossano maschere e si coprono, perciò nelle registrazioni si vedono solo ombre che si muovono nell’oscurità e che rendono pressoché impossibile l’identificazione di chi effettua i colpi». «Con l’avvento dell’autunno poi – osserva Pallotta – la baia diventa inevitabilmente un luogo che alla sera si vuota del tutto, rendendo la zona un punto appetibile per i ladri». —


 

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