Altri 15 giorni di lavori per la nuova rotatoria lungo viale Miramare
Mancano solo alcuni interventi di rifinitura: inaugurazione slittata in avanti a causa del maltempo dei mesi scorsi

La rotatoria di viale Miramare: percorrendola si potrà entrare nell’area del Porto vecchio in direzione centro città. Foto di Andrea Lasorte
TRIESTE Arrivando da Barcola o dal centro cittadino si capisce subito come i lavori per la rotatoria di viale Miramare in corrispondenza di Porto vecchio – che si è già potuta in parte sperimentare –, siano agli sgoccioli. Mancano infatti solo alcune piccole finiture. L’infrastruttura dunque non è stata inaugurata ieri, come inizialmente annunciato, ma ci vorrà ancora una quindicina di giorni per completarla.
Presto pronta la nuova rotatoria di Miramare
Tuttavia, il sindaco Roberto Dipiazza era proprio lì ieri mattina con un ospite misterioso. Dalla mimica sembrava gli stesse indicando come verrà trasformata l’area nei prossimi anni. Il primo cittadino sarà sicuramente presente nello stesso posto quando, fra due settimane all’incirca, verrà presentata alla città la nuova rotatoria. Come accennato, ci vuole ancora un po’ di tempo per terminare alcune finiture del manto drenante e altre minuzie. Nei mesi scorsi c’è stato un piccolo rallentamento del cantiere, dovuto al maltempo, viste le tante giornate di pioggia registrate. Il grosso, comunque, è fatto. Basta passarci davanti infatti per osservare come i lavori siano davvero quasi del tutto conclusi.
Negli ultimi giorni la viabilità è stata leggermente modificata nuovamente, obbligando i mezzi, in un senso e nell’altro, a percorrere dritti viale Miramare, come una volta dunque, senza quindi percorrere la rotonda stessa. È stata aggiunta una nuova corsia che permetterà a chi uscirà da Trieste di non essere più obbligato ad attraversare la rotatoria, diversamente da quanto avverrà per chi arriva da Barcola che dovrà comunque percorrerla. Con la nuova struttura, provvista anche di piccole zone verdi, sarà possibile entrare nel nuovo viale, cioè attraversare la bretella di Porto vecchio, tra i magazzini.
L’intervento è costato 450 mila euro, finanziati nell’ambito dei 50 milioni stanziati nel 2016, proprio per la rivitalizzazione pubblica dell’antico scalo, dal Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica. È il primo importante intervento infrastrutturale in quest’area, che ospiterà in luglio la manifestazione scientifica Esof 2020: il prossimo appuntamento sarà con il centro congressi Tcc accanto al magazzino 26.
Per prorogare i lavori è stata pubblicata proprio ieri nell’Albo pretorio del Comune un’ordinanza, firmata da Giulio Bernetti, direttore del Dipartimento Territorio, Economia, Ambiente e Mobilità, che decreta il prolungamento dei termini fino al 21 marzo (un mese anziché 15 giorni). Il documento riguarda in particolare alcuni provvedimenti in merito alla riqualificazione della viabilità interna al Porto vecchio e all’infrastrutturazione dell’area del polo museale. L’ordinanza impone, nel tratto tra i varchi di accesso e uscita di largo Città di Santos e il magazzino 20, il divieto di sosta e di fermata, un eventuale restringimento di carreggiata con senso unico alternato, con deroga ovviamente per i mezzi di emergenza, delle forze dell’ordine e di quanti coinvolti nel cantiere. —
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