All’Ospedale di Isola le urgenze del Buiese

Il nosocomio sloveno garantirà gli interventi da settembre. La soluzione nel progetto “Emergency Euroregion”

UMAGO Quello che la guerra nell'ex Jugoslavia aveva spezzato all'inizio degli Anni '90, l'Unione europea ha ricomposto seppure a distanza di quasi 30 anni: la possibilità dei pazienti del buiese di curarsi nel vicino ospedale di Isola, costruito in epoca socialista anche con i fondi dei comuni dell'area confinaria venutisi poi a trovare sotto la sovranità croata.

Tra l'altro proprio in riferimento al contributo finanziario nell'ospedale erano stati previsti 22 posti letto per i pazienti dell'area buiese. Purtroppo questi ultimi sono venuti a trovarsi off limits dall'ospedale in seguito alla nascita degli stati sovrani di Croazia e Slovenia. Poi negli anni da parte croata si erano avuti innumerevoli tentativi di ricostruire il ponte, ma senza risultato.

la soluzione europea 

Ora finalmente nell'ambito del progetto europeo chiamato “Emergy Euroregion” incluso nel Programma di collaborazione transfrontaliera Interreg Croazia–Slovenia il problema è stato risolto, almeno in parte.

A partire dagli inizi del settembre prossimo i pazienti urgenti potranno venir trasportati all'ospedale di Isola che dista 10–15 minuti di viaggio in autoambulanza. E pazienti urgenti vuol dire le vittime di incidenti o infortuni sul lavoro o sulle strade, di infarto o di ictus cerebrale per i quali si rendono necessarie cure tempestive. Al momento vengono trasportati negli ospedali di Pola o di Fiume che distano un'ottantina di chilometri equivalenti in media a un'ora e 10 minuti di viaggio, evidentemente troppi considerato che ogni secondo può risultare prezioso nella salvezza delle vite umane.

un progetto salva vite 

In base alle statistiche sono 600 le persone del circondario buiese che annualmente hanno bisogno di cure urgenti: ebbene da settembre saranno soccorsi e curati in tempi molto più rapidi e sicuramente saranno salvate diverse vite che andrebbero invece perdute con i tragitti più lunghi. Va detto che da sempre i cittadini stranieri, il riferimento va in primo luogo ai turisti, che necessitano di cure urgenti vengono trasportati all'ospedale di Isola, però questi devono pagare le prestazioni mediche di tasca propria. «Stiamo attendendo con impazienza il primo incontro con la direzione dell'ospedale isolano alla fine del mese - afferma Gordana Antić, sostituto direttore dell'Istituto regionale istriano di Medicina d'urgenza - per definire nei dettagli il piano della futura collaborazione».

Nuova ambulanza 

«Nell'ambito del progetto - aggiunge - avremo modo di acquistare un'autoambulanza modernissima, praticamente un ambulatorio mobile e poi l'Ospedale di Isola ha in piano la costruzione di un eliporto per i casi di estrema urgenza». Va detto che nel progetto sono inclusi oltre all'Ospedale di Isola, quello di Pola, il ministero croato della Sanità, la Regione Istria e l' Istituto nazionale croato per l'assistenza sanitaria. Il progetto prevede anche la spesa di 70 mila euro per l'abilitazione dei medici e paramedici che in Istria sono 325, sempre nel campo della Medicina d'urgenza. —

 

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