Alloggi per universitari: a Trieste affitti in calo del 40%
TRIESTE Crolla il mercato delle case date in affitto a universitari. La spiegazione? Semplicissima: l’offerta di alloggi supera di gran lunga la domanda. E i prezzi, di conseguenza, si abbassano, facendo registrare quest’anno flessioni fino al 40 per cento.
La minor “fame” di appartamenti è da ricondurre da un lato al lieve calo del numero di studenti fuori sede iscritti all’ateneo registrato negli ultimi anni, dall’altro all’immissione “su piazza” di alcune strutture nuove di zecca - a partire dal moderne campus ricavato all’ex Ospedale militare -, che rendono meno “attraenti” stanze e alloggi offerti da privati. A pesare, infine, è stata anche la crescita del numero di triestini desiderosi di mettere a reddito vecchie case di proprietà, che ha finito per far lievitare il numero degli annunci. Basta pensare che nel 2016, a metà settembre, sul web erano offerti circa 200 appartamenti in affitto per universitari, mentre oggi ce ne sono oltre 300.
Come detto, a fronte di un simile quadro, inevitabilmente i prezzi scendono. Lo scorso anno per un posto letto in una doppia il prezzo si aggirava sui 125-150 euro mensili, ora si va in media dai 100 ai 115 euro (quindi un calo anche superiore al 305), mentre una stanza singola che nel 2016 costava in media 200 euro, ora si affitta per 120-140 (circa il 40% in meno).
«Quantificare il fenomeno generale è difficile, ma la flessione è molto marcata - conferma Andrea Oliva, presidente della Fimaa della provincia di Trieste e del Friuli Venezia Giulia - . Ci sono tante case messe in affitto dai privati, che non trovano però inquilini. Anche perché, da quanto sappiamo, una fetta consistente dei fuori sede, circa il 20-30% del totale, non prende casa a Trieste perché abita relativamente vicino e riesce quindi a sostenere la “vita da pendolare”. Una scelta diventata particolarmente frequente negli ultimi anni, probabilmente per il bisogno di contenere le spese».
In ogni caso i numeri confermano il calo degli iscritti all’Università di Trieste e la parallela flessione dei fuori sede. Nell’anno accademico 2014-2015 su un totale di 14.441 studenti, 9.866 avevano la residenza in un’altra provincia. L’anno successivo, a fronte di 13.950 iscritti, i fuori sede erano 9.643, diventati poi 9.656 nel 2016. Per conoscere i dati 2017, invece, bisognerà aspettare il prossimo 5 ottobre, termine ultimo per le immatricolazioni.
Se gli universitari calano, crescono invece gli alloggi messi in affitto. Gli annunci (attualmente, appunto, circa 300) tra l’altro, non riguardano più solo appartamenti e stanze nella zona di via Fabio Severo (che resta comunque sempre la più gettonata), ma anche zone più periferiche come Chiarbola. I cartelli “appartamento/stanze per studenti” compaiono infatti sui portoni di molti condomini in numerosi rioni cittadini (e spesso ci restano per mesi). «Parliamo di un fenomeno relativamente recente, a cui assistiamo da 2/3 anni - prosegue Oliva -. I ragazzi ormani non cercano più casa vicino all’Università, motivo per cui molti alloggi nella zona attorno a piazzale Europa sono ancora sfitti. Vogliono abitare in centro e godersi i locali, la vita più vivace. Poi si muovono tranquillamente con i bus per andare a lezione, anche perché a Trieste le distanze sono davvero contenute».
Ma a far crollare il mercato privato sono anche soprattutto strutture recenti e moderne. «In primis l’ex ospedale militare – sottolinea Oliva –, che ha assorbito moltissime richieste del mercato, perché giustamente offre soluzioni nuove, a misura di studente, e dotate di tutti quei servizi che gli studenti cercano. Credo sia questo il futuro per il settore: sistemazioni ideali per i giovani. C’è da ricordare poi – aggiunge – che molti triestini cercano ancora di affittare la casa che un tempo apparteneva ai nonni o comunque vecchie e pure malridotte. La chiave per riuscire a trovare giovani locatari è la qualità».
Stessa considerazione ribadita anche da un’agenzia immobiliare che si occupa proprio di locazioni. «Accettiamo solo case in buone condizioni e su questo fronte dobbiamo dire che gli studenti si stanno mostrando particolarmente esigenti. Molti, proprio per riuscire a trovare alloggi in buono stato, si sono mossi in anticipo - dicono da Solo Affitti -. E anche i proprietari stanno imparando la lezione, e iniziano a ristrutturare le abitazioni prima di affittarle. Perché una casa sistemata e con un arredamento moderno, di sicuro non rimarrà vuota».
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