Allo studio una pillola per far muovere i pigri

Che l'esercizio fisico faccia bene è cosa risaputa. Lo avevano già intuito i medici cinesi del 2500 a.C. e Ippocrate nel 400, e lo confermano tutta una serie di ricerche degli ultimi 20 anni: malattie cardiovascolari, diabete e tumori sono molto più frequenti tra i pigri che tra quelli che si allenano regolarmente.
Quale sia il meccanismo attraverso cui il lavoro muscolare esercita i suoi effetti benefici, però, è rimasto a lungo misterioso. Una serie di studi condotti negli ultimi anni da Ronald Evans al Salk Institute di San Diego, uno dei centri di ricerca più elitari degli Stati Uniti, ha dimostrato che la chiave di tutto potrebbe essere un enzima espresso nei muscoli, chiamato Ppard. Se questo è attivo, i muscoli utilizzano soltanto i grassi per il proprio metabolismo, e bruciare grassi significa diminuire il rischio di ammalarsi.
Ppard è anche la chiave della performance muscolare: gli individui poco allenati hanno poco Ppard e i loro muscoli utilizzano zuccheri quando fanno esercizio fisico, raggiungendo rapidamente la soglia del senso di esaurimento, quella sensazione di sbattere contro un muro dettata dal cervello rimasto senza glucosio.
L'enzima è talmente efficace che le prestazioni di un topo modificato geneticamente per esprimerne alti livelli di Ppard nei muscoli gli hanno valso il nome di "topo maratoneta". Ora, sull'ultimo numero di Cell Metabolism, Evans e collaboratori aggiungono un nuovo tassello a questa storia, con implicazioni pratiche non da poco. I ricercatori del Salk hanno scoperto che Ppard può essere attivato semplicemente assumendo un farmaco sperimentale, chiamato GW501516. In assenza di qualsiasi allenamento, i topi trattati con questa molecola corrono quasi il doppio del normale, bruciando grassi e salvando il glucosio per il cervello.
L'informazione fa gola a tutte le imprese farmaceutiche: GW501516 non può essere utilizzato nell'uomo perché è cancerogeno, ma è iniziata la caccia a altre piccole molecole chimiche in grado di stimolare Ppard. Siamo molto vicini, insomma, a una pillola per i pigri o per i troppo impegnati, che consentirà loro di godere i benefici dell'esercizio fisico senza perdere tempo e sudore in palestra.
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