All’isola della Cona tre nuove postazioni per il birdwatching

STARANZANO. Tre nuovi capanni di osservazione all’Isola della Cona per gli appassionati del birdwatching e un’accurata manutenzione di alcuni sentieri nell’ambito della conservazione del patrimonio materiale della Riserva. Sono alcune novità del potenziamento delle attività autunnali riprese a pieno ritmo alla Riserva naturale regionale Foce Isonzo gestita dalla cooperativa Rogos, dopo un periodo estivo caratterizzato da una crescita del numero dei visitatori, soprattutto di quelli stranieri e in particolare tedeschi e austriaci in villeggiautra a Grado. Nel programma oltre alle visite guidate, figurano anche lezioni didattiche per gli studenti delle scuole, gite in barca alla foce e passeggiate in sella ai cavalli “Camargue”. I tre nuovi capanni fotografici in disuso sono in realtà strutture abbandonate da anni, situate in prossimità dell’area di ripristino antistante il museo, che sono state interessate da una radicale ristrutturazione, effettuata a tempo di record.
Oggi sono stati “rivalutati” per l’evolversi degli arrivi della fauna selvatica, è stato appurato che godono di una posizione privilegiata rispetto alle restanti schermature, permettendo agli appassionati di avvicinarsi notevolmente agli specchi d'acqua per l’osservazione e per scattare foto particolari anche a uccelli rari. Le strutture sono già pronte e a breve saranno disponibili al pubblico. Verranno comunicate le modalità del loro utilizzo.
Per quanto riguarda gli avvistamenti «è stata individuata, infatti, una ventina di giorni fa una cicogna nera fra migliaia di volatili – spiegano alcuni operatori della Cona». «Si tratti - aggiungonoi - di una specie molto rara nella nostra Riserva. Deve essersi fermata solo un giorno per rifocillarsi come fanno tanti uccelli migratori in questo periodo, cioè oche, germani reali e anche fenicotteri».
Intanto per novembre, al termine del flusso migratorio, comincerà il massiccio arrivo di migliaia di uccelli che soggiorneranno alla Cona per “sfuggire” dal freddo invernale dei Paesi del Nord Europa. Uno spettacolo affascinante che richiama ogni anno tanti appassionati naturalistici. Intanto la Rogos organizza il 18 ottobre al centro visite Gradina di Doberdò l'ultimo incontro del ciclo di "Aperitivi per la mente", incontri di scienza e degustazione che quest'anno sono dedicati ad alcuni dei carnivori del Friuli Venezia Giulia.
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