Allianz rifà la sede di Trieste: 40 milioni
MILANO. Nuove sedi a Trieste e Milano e maggiori investimenti nel digitale. L’Italia rappresenta il secondo mercato al mondo per Allianz e la multinazionale tedesca non ha intenzione di mollare la presa in un Paese che nei primi nove mesi dell’anno ha visto crescere i premi del 24,8% (a quota 9,2 miliardi di euro), soprattutto grazie al boom del segmento vita (+39,2%), con l’utile operativo in progresso del 22,3% (1,069 miliardi).
Così, il piano industriale di gruppo 2014-2016 messo a punto nei giorni scorsi dal quartier generale di Monaco prevede un rafforzamento del budget per completare la migrazione della società italiana verso il digitale nell’ordine di 100 milioni di euro e nuovi investimenti per le due piazze principali della Penisola. In particolare sono stati stanziati quasi 40 milioni di euro per rinnovare il palazzo di largo Ugo Irneri, sede legale della compagnia e hub per le attività tecniche, l’innovazione e le attività al servizio della clientela retail e delle piccole e medie imprese.
«L’edificio sarà oggetto di una completa ristrutturazione, che lo trasformerà in una struttura all’avanguardia con altissimi contenuti tecnologici», fanno sapere dall’azienda. In ogni caso, ci tengono a precisare, «verranno rispettati l’eredità e la storia della compagnia e della città giuliana, storicamente legata allo sviluppo del mondo assicurativo».
Il riferimento è al fatto che a Trieste sono state fondate Ras nel 1838 e Lloyd Adriatico nel 1936. L’immobile progettato dagli architetti Celli e Tognon, che si affaccia sul Porto Nuovo della città, è stato inaugurato a metà degli anni 1980 come sede del Lloyd Adriatico dal fondatore della compagnia Ugo Irneri, al quale è stata successivamente intitolata la piazza antistante. Nell’ambito delle iniziative sviluppate per i dipendenti, nel 2004 è stato aperto il primo asilo aziendale di Trieste e di tutta la Regione Friuli Venezia Giulia. Nel 2007, dopo la fusione di Ras, Lloyd Adriatico e Allianz Subalpina in Allianz SpA, Trieste è rimasta una delle tre sedi principali del Gruppo, con oltre 1.200 dipendenti.
La riprogettazione partirà dall’area di ingresso all’edificio: il nuovo atrio si aprirà all’esterno con grandi vetrate e sarà valorizzato come luogo di incontri, comunicazione e meeting. La conclusione dei lavori è attesa entro 24-30 mesi.
Un investimento importante è in programma anche a Milano. Da poco Allianz ha raggiunto un accordo per uscire da Citylife, la società che ha in carico la riqualificazione dell’area nella quale era ubicata la vecchia fiera, uno dei più grandi progetti di riqualificazione urbana in Europa. In base all’intesa, il gruppo tedesco venderà il suo 33% a Generali (che in tal modo ha assunto il controllo totalitario) per 109 milioni di euro, ma in cambio si è impegnata a versare 367 milioni di euro per acquisire una delle tre torri previste, quella che porta il nome dell’archistar giapponese Arata Isozaki. Un grattacielo da 50 piani per 202 metri di altezza, nel quale Allianz concentrerà le attività del gruppo a Milano, oggi distribuite in sette sedi. I lavori di costruzione hanno superato il 25esimo piano e saranno terminati nel 2015.
George Sartorel, ceo di Allianz Italia, che a fine anno lascerà l’incarico a Klaus-Peter Roehler, per andare a seguire l’area Asia-Pacifico del gruppo, parla di «due sedi world class», sottolineando che «tutti gli ambienti saranno utili e funzionali, in linea con gli approcci più avanzati in termini di progettazione degli spazi lavorativi, perseguendo sempre più l’obiettivo di fare squadra e, soprattutto, garantendo il benessere di tutti i collaboratori».
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