Allestiti quattro pignarùl scaglionati nel Gradiscano

GRADISCA. Fra sacro e profano, ritorna la notte dei fuochi epifanici. Se l'usanza pare essersi fermata per carenza di manodopera nel borgo Bidischini, nelle altre borgate gradiscane grazie all'aiuto...

GRADISCA. Fra sacro e profano, ritorna la notte dei fuochi epifanici. Se l'usanza pare essersi fermata per carenza di manodopera nel borgo Bidischini, nelle altre borgate gradiscane grazie all'aiuto della cittadinanza e all'iniziativa di alcuni titolari di attività questa sera si accenderanno numerosi pignarùi pubblici, senza contare quelli di iniziativa strettamente privata. Gli orari dei falò epifanici sono fra l'altro stati scaglionati in maniera da permettere ai gradiscani di partecipare a tutte queste simpatiche iniziative popolari. Primo appuntamento, rinsaldatosi da alcuni anni, è quello nel rione del Salet. Dalle 17.30 i borghigiani attendono la cittadinanza e soprattutto i bambini, dal momento che è atteso l'arrivo della Befana che porterà un pensiero ai più piccini. Agli adulti saranno offerti vin brulè e cotechino e non mancheranno i fuochi d'artificio. Alle 18 altro appuntamento aperto alle famiglie e ai bambini è quello in località borgo Trevisan, dove da alcuni anni la tradizione è tenuta in piedi dai borghigiani con grande partecipazione popolare. Quindi sarà la volta del borgo Tintor, dove alle 19 sarà acceso il fuoco presso l'agriturismo Da Zaira-Luciano Lorenzon: anche in questo caso sarà possibile degustare l'immancabile vin brulé, pastasciutta ed ammirare uno spettacolo pirotecnico. Gran finale dalle 20 in un altra borgata, in località Ai Feudi, ove presso l'omonimo agriturismo la famiglia Marizza attende tutti i gradiscani per festeggiare assieme il nuovo anno e leggere assieme gli auspici per il futuro. Sarà possibile degustare alcuni prodotti fra cui minestrone, cotechino e vin brulé, il tutto ad offerta libera. Il tutto sarà concluso dai fuochi artificiali che si preannunciano particolarmente spettacolari.(l.m.)

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