Allerta per acqua alta a Grado e Trieste: disagi contenuti

TRIESTE A Trieste l'acqua alta ha fermato nuovamente il Delfino Verde che collega Trieste e Muggia nella mattinata di mercoledì 10 febbraio, ma al momento non si registrano grossi disagi, visto anche l'esiguo quantitativo di pioggia sceso sul capoluogo giuliano rispetto alla giornata di ieri, quando invece si sono registrati allagamenti e disagi su tutta l'area delle Rive.
Il personale della Polizia Locale è comunque presente sulle Rive per monitorare la viabilità.
Anche a Grado fortunatamente il vento di scirocco soffia meno forte del previsto, tant'è che il fenomeno dell'acqua alta si è verificato solo nei punti più bassi dell'isola e precisamente lungo riva Bersaglieri.
Sul posto sin dall’alba i volontari della Protezione Civile che ieri avevano posizionato in vari punti dell’isola i cartelli d’avviso sullapossibilità del ripetersi del fenomeno, invitando gli automobilisti a portare le loro autovetture nei punti più alti della città.
Resta alta - a livello arancione - l'allerta meteo nelle zone montane per il pericolo valanghe. I nuovi accumuli nevosi - osserva la Protezione civile - porteranno il pericolo valanghe al livello 4, forte, su tutto il territorio montano. I fenomeni valanghivi potranno interessare la viabilità e le zone antropizzate normalmente soggette a tale pericolo, anche al di sotto del limite delle nevicate.
#AllertameteoFVG - ALLERTA REG. 10 DEL 2021
— Prot. Civile Grado (@pc_grado) February 9, 2021
DA 00 A 24 DEL 10/02 ALLERTA ARANCIO PER VALANGHE SULLE ZONE FVG-A E FVG-B;
ALLERTA GIALLA PER ACQUA ALTA SULLE ZONE FVG-C E FVG-D IN CORRISPONDENZA DEL PICCO DI MAREA PREVISTO VERSO LE ORE 8:30 CIRCA
info: https://t.co/cH6bRogJce pic.twitter.com/cRCXj6rwbX
Per quanto riguarda le previsioni meteo, nella giornata di oggi, 10 febbraio, su tutta la regione è previsto cielo coperto con precipitazioni da abbondanti su costa e pianura a generalmente intense sulla pedemontana e sui monti, con possibili temporali. Sono previste abbondanti nevicate oltre i 700-1000 metri sulle Alpi, 1000-1300 metri sulle Prealpi, localmente a quote inferiori. Venti moderati da sud in quota, anche sostenuti sulla costa con possibile acqua alta.
Giovedì il cielo sarà poco nuvoloso ma in serata sono attesi l’arrivo della bora e un’ondata di freddo intenso, che venerdì farà crollare la colonnina del termometro, come annuncia l’Osmer, l’Osservatorio meteorologico regionale.
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