Allerta meteo rossa sul Fvg, arancione a Trieste
Fino a venerdì sera previsti forte piogge, acqua alta, vento e mareggiate. Provvedimento d’urgenza del prefetto di Gorizia Ricciardi

TRIESTE La Protezione civile regionale ha diramato un’allerta rossa per buona parte del Friuli Venezia Giulia – arancione sulla zona di Trieste – dalle 12 di giovedì 2 novembre alle 23.59 di venerdì 3 novembre. In queste ore è previsto un innalzamento significativo dei corsi d’acqua, possibili situazione di crisi nella rete idrografica e di drenaggio urbano, instabilità dei pendii con interruzioni alla viabilità, problematiche connesse al vento.
Sulla costa inoltre sono previsti vento forte, acqua alta e mareggiate
L’allarme dopo il vertice del Comitato regionale per le emergenze
Vista l'allerta meteo rossa diramata mercoledì dalla Protezione civile regionale dalle ore 12 di giovedì 2 novembre, e fino a tutta la giornata di venerdì 3 novembre, il Comitato regionale per le emergenze (Corem) riunitosi mercoledì pomeriggio nella sede della PcrFvg di Palmanova, ha condiviso con le Prefetture di emanare dei provvedimenti di prevenzione per limitare la circolazione delle persone che saranno colpite dalla avversità atmosferiche previste; saranno poi le Prefetture a firmare le ordinanze. Tra queste la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per le giornate di domani e dopodomani in tutti i comuni che ricadono nelle zone di allerta rossa, che sono le ex province di Gorizia (a eccezione di Doberdò del Lago), di Udine e di Pordenone.
Chiusi anche i parchi pubblici, e interrotti i servizi di trasporto pubblico regionale, dalle 12; così come sospese tutte le manifestazioni sportive; con l'obiettivo primo di limitare lo spostamento delle persone a tutela della loro incolumità. Lo hanno comunicato mercoledì pomeriggio il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e l'assessore regionale con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardo, al termine del Corem.
«Sono previsti valori massimi di precipitazione fino a 300 mm in 24 ore. E quel che più preoccupa è la possibilità di avere 200 mm nelle 12 ore più intense: precipitazioni importanti su zone già recentemente colpite da forti piogge. I profili di rischio riguardano anche smottamenti, frane, cadute di alberi, allagamenti, e la piena dei principali corsi d'acqua». hanno detto Fedriga e Riccardi.
«Viste le previsioni, con indicazioni di criticità importanti, memori della gestione di situazioni simili in passato, dobbiamo cercare di muoverci meno possibile: da qui la decisione della chiusura delle scuole e la limitazione il più possibile del servizio del trasporto pubblico locale, la chiusura dei parchi pubblici e la sospensione temporanea dello svolgimento delle manifestazioni sportive. Si tratta di misure precauzionali necessarie, nella speranza che non si verifichino gravi effetti al suolo» hanno aggiunto infine Fedriga e Riccardi.

Le previsioni
Una marcata depressione atlantica interesserà la regione fra giovedì sera e venerdì mattina determinando un forte afflusso di correnti meridionali molto umide. Venerdì in giornata l'arrivo di aria fredda in quota provocherà a tratti ancora condizioni di instabilità.
Secondo le previsioni dell’Osmer giovedì 2 novembre al mattino sono previste piogge in genere moderate, più probabili sulla zona montana. Dal pomeriggio e fino al mattino di venerdì marcato peggioramento con piogge anche temporalesche, molto intense sulla zona montana, in genere intense sulle altre zone. Dal pomeriggio soffierà vento forte da sud o sud-est su tutte le zone, probabilmente anche molto forte sui monti in quota. Sulla costa mareggiate e possibile acqua alta.
Venerdì 3 novembre in giornata tempo instabile con rovesci e temporali intermittenti, specie sulla fascia orientale e probabili nevicate in montagna oltre i 1500-1700 m circa. Sulla costa soffierà vento da sostenuto a forte in prevalenza da sud-ovest con mareggiate e possibile acqua alta.
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