Allerta caldo in Friuli Venezia Giulia, Trieste ancora da Bollino rosso: ecco quali sono le zone più a rischio
L’Arpa ha diramato l’allerta fino a martedì in diverse aree della regione, ma l’emergenza potrebbe essere estesa anche nelle giornate di mercoledì e giovedì, con temperature massime dai 35 ai 38 gradi in pianura e poco inferiori sulla costa

TRIESTE L’Asugi comunica che l'Arpa Fvg ha diramato l’allerta per emergenza caldo, come previsto dal “Piano Operativo Regionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute”.
Il comunicato tecnico dell’ARPA indica per lunedì e martedì alcune zone di criticità, per le quali fa riferimento all’indice di Thom, ovvero l’indice di disagio che esprime in un singolo valore l’effetto di temperatura e umidità sulla sensazione di caldo e di disagio percepito dal corpo umano.
In particolare nella giornata di oggi, lunedì 15 luglio l’Indice di Thom è maggiore di 3 (rosso – forte disagio) per la Costa occidentale.
Martedì 16 luglio l’indice di Thom è maggiore di 2 (arancio – disagio) per le zone dei Colli e alta pianura e media e bassa pianura, mentre è maggiore di 3 (rosso – forte disagio) per le zone della Costa occidentale
È probabile un’estensione dell'area di forte disagio per gran parte delle zone della regione per mercoledì 17 e giovedì 18 luglio.
I valori delle temperature massime attesi in pianura sono fra 35 °C e 38 °C e solo poco inferiori sulla costa.
Bollino Rosso a Trieste
Anche il Bollettino calore del Ministero della Salute indica Trieste tra le città da “Bollino rosso” almeno fino alla giornata di mercoledì.

Assieme a Trieste ci sono anche Ancona, Bologna, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Pescara, Rieti, Roma e Viterbo. Mercoledì 17 luglio a queste si aggiungerà Palermo facendo così salire a 13 il numero delle città bollino rosso sulle 27 monitorate dal Ministero della Salute.
«Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione», spiega il ministero sul sito.
Nelle tre giornate considerate dal monitoraggio al momento solo due città mantengono costantemente il bollino verde, quello con minor rischio per la salute, e sono Genova e Milano. Le altre sono contrassegnate da bollini gialli, pochi i bollini arancioni.
Il piano di Asugi
ASUGI segnala che è già attivo il Piano Operativo Emergenza Caldo 2024 come previsto dalla DGR 521/2024.
Si ricorda che tra le categorie più a rischio ci sono i bambini, le donne in gravidanza, gli anziani e le persone con patologie. Queste si adattano con maggiore difficoltà al caldo ed è per questo che devono essere monitorati con più attenzione.
Le condizioni di emergenza legate all’ondata di calore possono avere effetti negativi anche sulla salute delle persone sane e attive e non solo per i gruppi di persone a rischio. Tanto più prolungata è l’ondata di calore, maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute.
Le raccomandazioni dell’Azienda sanitaria
Si raccomanda pertanto di seguire i suggerimenti e le raccomandazioni utili per contrastare il caldo eccessivo:
• bere spesso, anche se non si ha sete, almeno 1,5 litri di acqua al giorno, evitando le bevande zuccherate e l’alcol
• indossare vestiti leggeri, ampi e preferibilmente di fibre naturali come il cotone
• uscire di casa nelle ore meno calde della giornata
• fare pasti leggeri a base di frutta, verdure e cibi freschi evitando di usare il forno e altri elettrodomestici che producono calore come phon e ferro da stiro.
È inoltre consigliabile fare docce con acqua tiepida per evitare bruschi sbalzi di temperatura, rinfrescare la casa nelle ore serali o al mattino presto per permettere il ricambio d’aria e soprattutto non lasciare mai, nemmeno per periodi brevi, persone o animali in macchine parcheggiate al sole.
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