Alleanza in 17 punti per rilanciare Gorizia

Il prsidente della Provincia Enrico Gherghetta consegna ai consiglieri regionali isontini un documento con le priorità del territorio. No alla riapertura della discarica di Pecol dei Lupi
Di Francesco Fain

Le prime 17 priorità. «Le prime», sottolinea Enrico Gherghetta, «perché ce ne sono tante altre». Ad elencarle lo stesso presidente della Provincia nel corso del vertice con i consiglieri regionali isontini Alessio Gratton e Loredana Panariti (Sel), Ilaria Dal Zovo (M5S), Diego Moretti (Pd), Rodolfo Ziberna (Pdl). Assente Sara Vito (Pd) ma per concomitanti impegni da assessore.

Durante l’incontro è stata siglata una sorta di alleanza Provincia-consiglieri per sfruttare «una centralità geografica che da sempre è stata la nostra forza e la nostra dannazione». Due questioni in premessa: patto di stabilità e tagli al bilancio. «Ricordo solo che quest’anno - le parole di Gherghetta - per chiudere il bilancio abbiamo congelato del 25% i stipendi di giunta e consiglio, i premi per i dirigenti e le posizioni organizzative, tutte le partecipazioni, tutti i contributi, e ridotto all’osso il riscaldamento delle scuole e la manutenzione delle strade».

I 17 punti

Riguardo la centrale, è stato ricordato che la Provincia ha dato vita ad una commissione di esperti. È stato espresso un «netto no» alla combustione di rifiuti e a un gassificatore nel golfo. Contrarietà da parte della Provincia anche alla riapertura di Pecol dei Lupi, «anche perché nel piano industriale di Iris manca un’idea di cosa farebbe dopo. Infatti l’inceneritore di Trieste non è una alternativa ne valida ne in linea con uno sviluppo sostenibile». Il terzo punto riguarda i treni in Slovenia. «Non è possibile andare in Slovenia in treno da nessuna parte del territorio nazionale italiano. È la nuova cortina di ferro», le parole di Gherghetta.

Riguardo a Carso 2014, la Provincia si candida a essere il coordinatore regionale delle iniziative correlate mentre, nel campo del lavoro, si ritiene vitale la stabilizzazione dei dipendenti per il funzionamento dei Centri per l’impiego. Al sesto punto c’è la comunità montana: l’abolizione della Lr14/2011 «riporterebbe per assurdo la comunità montana in provincia di Gorizia. Oggi tutti i comuni hanno deciso che non la vogliono più e hanno ottenuto il trasferimento delle competenze in capo alla Provincia». Provincia che ha predisposto uno studio sulla “rete dei paesaggi della Provincia”.

Gherghetta dice la sua anche sulla Zamparini city. «La Regione - dice - lo etichetta come estraneo al contesto gradese. La Provincia sostiene la Regione». Fra le priorità ci sono l’apertura del centro asbesto a Monfalcone mafggiori risorse per l’edilizia scolastica. Attenzione viene prestata anche alle terme e all’ospizio marino (la Provincia e il Comune di Grado hanno chiesto alla Regione di trasferire loro i 1,5 milioni dell’ospizio e i 22 delle terme): in parallelo, l’ente intermedio annuncia che predisporrà un masterplan di Villesse e Romans, prima cellula territoriale omogenea.

Viabilità e porto

Secondo Gherghetta, bisogna che la Regione rifinanzi la bretella dalla rotonda di Bistrigna alla zona industriale di Schiavetti mentre riguardo il porto va data «priorità al nuovo Prg e allo scavo del canale, il resto può anche venire dopo». Il 16mo punto prevede che la Provincia gestisca uno spazio autogestito all’interno del parco commerciale di Villesse. Infine, con le risorse messe da parte per lo sloveno e il friulano, la Provincia darà vita a giorni al primo “Quotidiano online della Provincia di Gorizia”, con una redazione di 8 ragazzi e ragazze a tempo pieno, selezionati dalle università di Trieste e Udine e dalle associazioni friulane e slovene. «Di fatto una redazione che vivrà circa 3 anni», conclude il presidente.

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