All'asta l’ex Campo profughi di Padriciano

A qualcuno interessa un ex campo profughi al prezzo ribassato di 7 milioni e 66mila euro? Il complesso immobiliare di Padriciano, immerso nel verde Carso, viene di nuovo inserito nel piano annuale di alienazioni immobiliari 2015-2017 della Provincia di Trieste a un prezzo di 300 mila euro inferiore al valore d’inventario del 2013-2014 (il valore di mercato rimane ancora da individuare).
La Provincia di Trieste in via di liquidazione, insomma, ci riprova mettendo in vendita uno dei luoghi-simbolo dell’esodo istriano. Potrebbe essere l’ultima occasione. Un piano che assomiglia a quello dello scorso anno se si esclude l’operazione da un milione per la casa della torture di via Cologna. «L’unica cosa seria che siamo riuscita a fare è stata quella con la Cassa depositi e prestiti per l’ex caserma di via Cologna.
La prima tra l’altro in Regione - spiega l’assessore provinciale al Patrimonio, Mariella Magistri De Francesco -. A Cassa depositi e prestiti avevamo offerto anche il campo profughi di Padriciano. Per il 2014 però non c’era spazio. Quest’anno glielo riproporremo visto che ora all’attivo c’è anche l’esempio virtuoso di via Cologna». La convenzione con Cassa depositi e prestiti sembra l’unica in grado di valorizzare un bene come l’ex campo profughi e di piazzarlo sul mercato. Prima fanno un progetto e poi tentano di piazzare il bene. E nel caso l’operazione non riesca si impegnano ad acquistarlo come hanno fatto con l’ex caserma di via Cologna. «In ogni casa l’operazione va a buon fine - spiega l’assessore De Francesco -. Dobbiamo riuscire a catturare il loro interesse. E quasi ci siamo. L’ex campo profughi è interessante vista sua collocazione sul Carso nei pressi della Grande viabilità».

Ovviamente si pensa a un progetto di valorizzazione turistica. «Vorrei davvero riuscire a portare in porto il progetto di Padriciano. Esiste un turismo medio basso che attraversa Trieste passando solo sul Carso (di tipo religioso, ma anche scolastico). E per questi mancano le strutture» illustra De Francesco. L’ex campo profughi di Padriciano è stato uno dei più grandi degli oltre cento luoghi di accoglienza che in Italia ospitarono dopo il 1947 parte dei 350 mila esuli dall’Istria, Fiume e Dalmazia. Il comprensorio venne progettato quale installazione periferica per le forze armate angloamericane di stanza nel Tlt. Ben presto dismesso, venne prontamente riutilizzato per far fronte all’emergenza profughi. L’intera superficie del centro, abbandonato nei primi anni ’70, è tutt’ora delimitata dalla recinzione originaria ed il campo, pur essendo state demolite le baracche in legno, conserva la struttura originaria.
Per la quarta volta, invece, viene messa in vendita Villa Hecht (1400 metri quadrati e 3300 di parco) di via Ginnastica 53 che, costruita agli inizi del '900, fu residenza del console svizzero prima di passare al demanio e diventare quindi sede di istituti superiori. Tre le aste andarte deserte. La prima volta, nel 2001, per 2 milioni di euro, la seconda per 1,8 milioni, lo scorso anno il prezzo era già sceso a 1 milione e 377 mila euro. E a questo valore resta sul mercato adesso, anche se il "prezzo d'inventario" è pari a 323.573 euro. La provincia, spera che il 2015 sia la volta buona per Villa Hech come anche per i complesso immobiliare di via Margherita (nove apparamenti sfitti pari a 648mila euro). «Pensiamo di poter vendere anche i complessi residenziali di via Donatello, viale Sanzio, via Vespucci e via Pisani visto che siamo riusciti finalmente ad accatastarli. Faremo una proposta di vendita con prelazione agli inquilini. Alcuni sono dipendenti provinciali interessati all’acquisto» spiega l’assessore.
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