All’asta i vini di Bastianich: trentamila bottiglie giunte da ogni regione

Spiega il noto imprenditore italoamericano: «È con un misto di tristezza e di orgoglio che abbiamo deciso di mettere sul mercato una parte di questa imponente collezione»

TRIESTE L’emergenza economica che negli Stati Uniti va di pari passo con quella sanitaria non risparmia neanche un colosso come Joe Bastianich, chef, scrittore, imprenditore italoamericano nato in Usa ma figlio di genitori esuli istriani - papà Felice da Albona e mamma Lidia da Pola - , spesso presente anche in Friuli Venezia Giulia: è tra l’altro uno dei protagonisti dello spot della campagna «Io amo il Friuli Venezia Giulia: io resto a casa!» lanciata durante l’emergenza Covid-19 dalla Regione.

Bastianich ha deciso di mettere all’asta parte della sua imponente collezione di vini. Trentamila bottiglie, stimate tra i 3 e i 4,5 milioni di dollari e rappresentative delle migliori cantine di ogni regione saranno battute il 24 e 25 luglio dalla casa d’asta Hart Davis Hart Wine. Le bottiglie vengono dalla cantina del ristorante “Del Posto” di New York: tra le rarità selezioni di Barolo e Barbaresco di Bruno Giacosa, Angelo Gaja, Bartolo Mascarello, Giacomo Conterno e Giuseppe Rinaldi; Super Tuscans della Tenuta dell’Ornellaia, Sassicaia e Tignanello nonchè una selezione di Borgogna con Domaine de la Romanèe-Conti. «È con un misto di tristezza e di orgoglio che abbiamo deciso di mettere sul mercato una parte di questa imponente collezione», racconta Bastianich, «sono bottiglie che parlano di me, della mia storia, della mia anima dedicata al vino. Ma il momento è arrivato, sono felice di poter condividere con il mondo questi vini, e soprattutto queste annate. Spero troveranno palati interessati che sappiano goderne appieno».

Parte del ricavato verrà devoluta a uno o più enti di beneficenza per progetti dedicati ai bambini negli Usa. —
 

Argomenti:enologia

Riproduzione riservata © Il Piccolo