Allarme legionella nel poliambulatorio a Gradisca
GRADISCA. Legionella nella tubature del Poliambulatorio di Gradisca. E l’Azienda sanitaria si trova costretta a chiudere temporaneamente l’ambulatorio odontoiatrico di via Fleming. È quanto emerso in queste ore a seguito di una presa di posizione del consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Andrea Ussai, che ha depositato a riguardo un’interrogazione rivolta alla giunta Serracchiani. Un’interrogazione che si tinge però di giallo, perché contiene ulteriori riferimenti relativi a una presunta presenza nel polo sanitario di un secondo agente batterico, quello della salmonella, e alla sospensione di un secondo servizio, quello del centro prelievi.
Entrambi scenari smentiti con assoluta decisione per conto dell’Ass, dalla dottoressa Elena Revelant del Distretto Bassa Friulana-Isontina. «La presenza dell’agente batterico della salmonella e una sospensione del servizio prelievi sono notizie prive di alcun fondamento – spiega Revelant – e sulla diffusione di queste notizie l’Azienda si riserva di tutelarsi nelle opportune sedi (leggasi un eventuale procurato allarme ndr)». L’Ass conferma invece come la presenza del batterio della legionella sia stato effettivamente riscontrato nella rete idrica del poliambulatorio, facendo scattare le procedure di rito.
«La presenza è stata rilevata nell’ambito dei periodici monitoraggi che per legge vengono effettuati su tutte le strutture sanitarie – le parole di Revelant –. L’attività di sanificazione è tuttora in corso e siamo in attesa dei risultati. Per l’utenza e gli operatori non vi sono pericoli». Sin qui le parole dell’Azienda Sanitaria. Durissime, invece, quelle del consigliere regionale dei 5 Stelle: «In quattro mesi l’Ass non è riuscita a debellare il batterio della legionella all’interno delle tubature idriche in via Fleming. La stessa struttura che in futuro, non si sa bene quando, dovrebbe ospitare un Centro di assistenza primaria (Cap)». Inevitabile l’affondo: «Prima di parlare di progetti di difficile realizzazione e indimostrata utilità Azienda sanitaria, Regione e Comune dovrebbero prima risolvere i problemi, seri, legati alla presenza sia della legionella che, più di recente, anche della salmonella». Presenza, quest’ultima, come detto ufficialmente smentita.
A segnalare la presenza del batterio della legionella sono stati gli operatori sanitari e il sindacato infermieri Nursind. Segnalazioni che hanno portato, tra novembre e dicembre, a diverse chiusure della fornitura d’acqua per procedere alla sanificazione. La sola attività dell’ambulatorio odontoiatrico è stata precauzionalmente trasferita a Cormons. «Il personale e gli utenti non hanno la possibilità di lavarsi le mani e per questo aumenta il rischio di contagio vista la frequentazione di persone anziane e fragili – denuncia Ussai-. La situazione non è stata risolta con gli interventi di sanificazione periodici già effettuati e molto probabilmente il problema è legato a problemi dell’infrastruttura idrica. Assurdo pertanto pensare che in via Fleming possa sorgere un Cap, come ha ipotizzato l’assessore alla Sanità».
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