Allarme bomba a Trieste, i due zaini abbandonati erano stati appena rubati
La Polizia ha isolato l’area, ma quando gli artificieri stavano per far brillare i borsoni due operai si sono fatti avanti denunciando il furto

Oggi, lunedì 28 aprile alle 9.45 un negoziante di via Mazzini ha avvisato il 112 che all’esterno di un esercizio commerciale, sul marciapiedi, erano stati abbandonati due zainetti neri. Così è scattato l’allarme bomba.
Il personale della Questura arrivato sul posto, constatata l’effettiva presenza delle due borse sospette, ha messo in sicurezza l’area, invitando anche il personale dei negozi a restare all’interno dei punti vendita e interrompendo il traffico veicolare e pedonale dell’ultimo tratto di via Mazzini, quello che si snoda tra le vie San Lazzaro e Imbriani.
Con il consueto nastro bianco e rosso è stato limitato l’acceso a quell’area, in attesa di una valutazione del reparto degli artificieri. Il traffico nel frattempo è ovviamente andato in tilt, visto che via Mazzini è uno dei passaggi strategici per diverse linee della Trieste Trasporti, in un primo momento bloccate e poi dirottate su percorsi alternativi.
Sebbene in linea di massima tutti gli allarmi bomba degli ultimi decenni si siano risolti a Trieste con un nulla di fatto, alcuni dei lavoratori e residenti della zona hanno manifestato comunque una certa preoccupazione. Diversi curiosi hanno seguito passo passo le operazioni.
Quando gli artificieri avevano ormai deciso di avviare l’intervento per far brillare i due zaini, risolvendo così radicalmente l’emergenza, una telefonata al 112 ha di fatto disinnescato l’allarme. «Quegli zaini potrebbero essere i nostri, li abbiamo visti nelle immagini pubblicate a corredo dell’allarme bomba, ci sono stati rubati un’ora fa», hanno raccontato alla Polizia due operai impegnati in un cantiere nel centro storico.

Dalla Questura è arrivato subito lo stop agli artificieri, per bloccare le operazioni necessarie a far brillare gli oggetti sospetti.
Nel frattempo i due operai sono stati invitati a raggiungere quel punto di via Mazzini, per constatare direttamente se si trattasse o meno proprio delle loro borse. Dal loro racconto ai poliziotti è emerso che intorno alle 9.30, mentre si trovavano fuori da un locale nella zona pedonale del centro, qualcuno ha sottratto gli zaini appoggiati a terra, scappando.
All’interno non c’erano oggetti di grande valore, così il ladro o la ladra deve aver pensato bene di liberarsene in velocità, anche per non correre il rischio di venire rintracciato dalle vittime del furto. Una persona che gira nella zona limitata al traffico con due ingombranti zaini in spalla non passa certamente inosservata.
Così il malvivente, constatato come non ci fosse refurtiva interessante nei due borsoni, ha pensato bene di abbandonarli in via Mazzini, tra l’ingresso del negozio di abbigliamento White e il punto vendita di Termoidraulica Lanza. Nessuno si è accorto di quel gesto, è passato inosservato a chi si trovava in quel momento nei paraggi.
Intorno alle 11, ad allarme terminato, è stata ripristinata la regolare viabilità della via. Ora, avendo a disposizione il luogo e l’orario preciso del furto, gli investigatori stanno acquisendo i filmati delle videocamere, anche di quelle sistemate all’esterno dei negozi, e che hanno certamente catturato le immagini del ladro. —
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