L’allarme automatico e l’airbag: così è morto Mickey Cucit nel Preval
Nuovi dettagli sull’incidente che è costato la vita al trentenne. Devetag: «Ci mancherà tantissimo»
Uno dei suoi tanti nomi è “Crash detection”. Ed è quel sistema di sicurezza che, dopo aver rilevato un grave incidente stradale, mette automaticamente in contatto l’automobilista protagonista del sinistro con i servizi di emergenza.
I dettagli della tragedia
Questo è successo nel tardo pomeriggio di sabato in località Preval fra i Comuni di Mossa e Capriva del Friuli. Come confermano alcune fonti è partito l’avviso automatico direttamente dall’auto, la Kia Sportage, sulla quale ha perso la vita Mickey Cucit, trent’anni, funzionario dell’Arpa, molto conosciuto in tutto il Collio e a Gorizia.
I soccorsi inutili
Immediati sono scattati i soccorsi ma la velocità dell’intervento, purtroppo, è risultata essere vana. Troppo gravi le ferite rimediate dal trentenne nel tragico incidente con un trauma cranico e, soprattutto, un gravissimo e esteso trauma toracico. I soccorritori si sono impegnati allo spasimo ma senza fortuna: la situazione era largamente compromessa, tant’è che l’elisoccorso, fatto intervenire in loco, è ripartito vuoto. Non c’è stato nulla da fare. La sfortuna ha voluto che, essendo stato l’impatto laterale, sarebbero sì scoppiati regolarmente tutti gli airbag, tranne quello (fondamentale) che si trova sul volante. Una circostanza, che se confermata, dovrà essere chiarita. Cucit, comunque, aveva allacciato regolarmente la cintura di sicurezza.
La passione politica
La notizia del grave incidente si è immediatamente diffusa in tutto l’Isontino. Il giovane, fra i suoi mille interessi, coltivava anche la passione per la politica e faceva parte stabilmente del gruppo Gorizia 3.0, creato dall’ex assessore comunale Antonio Devetag. E proprio Devetag, l’altra sera, ha voluto raggiungere il luogo dell’incidente per rendersi conto, di persona, di quanto accaduto. «Non ci volevo credere - racconta con un filo di voce -. Mickey era una vera e propria colonna di Gorizia 3.0 e le mie non sono parole di circostanza. Si era avvicinato, quasi subito, più di quattro anni fa, all’attività del nostro gruppo. Ne era parte attiva. Cucit, vista anche la sua preparazione specifica, era specializzato in tematiche ambientali e ci dava spesso dei suggerimenti molto utili».
L’impegno con Gorizia 3.0
Devetag ricorda anche la sua grande costanza nel frequentare Gorizia 3.0. «Un mio ricordo? Lo definirei un entusiasta. Era una persona di una gentilezza rara, non l’ho mai sentito parlare male di nessuno. Ci mancherà enormemente. La nostra intenzione è di dedicargli una qualche iniziativa in sua memoria. Quando decideremo come rendergli un giusto ricordo, sarà nostra cura comunicarlo pubblicamente».
Il cordoglio su Facebook
Sul profilo Facebook di Gorizia 3.0 è apparso un breve intervento collettivo dedicato alla tragedia. «Non abbiamo più lacrime per piangere una vita che stava aprendosi luminosa e per rimpiangere una persona che faceva parte di quell’aristocrazia della sensibilità, scevra di ogni invidia e ogni bassezza di cui si sente sempre più bisogno», la sottolineatura di chi lo conosceva bene e ne apprezzava le qualità.
Il suo curriculum
Cucit si era laureato in Scienze e tecnologie per l’ambiente e per le risorse all’Università di Parma, consolidando le competenze scientifiche nel campo, specificatamente, della tutela dell’ambiente e della gestione delle risorse. Studi che aveva portato avanti anche attraverso alcuni soggiorni all’estero.
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