Alla Stazione centrale di Trieste arrivano 81 telecamere

Il nuovo sistema di videosorveglianza della Polfer andrà a monitorare tutta l'area, compresi i binari e la zona all'esterno in piazza Libertà, per garantire una maggiore sicurezza
Una delle telecamere puntate sulla zona della Stazione centrale che porta ai binari (Foto Lasorte)
Una delle telecamere puntate sulla zona della Stazione centrale che porta ai binari (Foto Lasorte)

TRIESTE. «La gente è più tranquilla quando vede divise e telecamere». La frase è di Franco Fiumara, direttore centrale di protezione aziendale del Gruppo Ferrovie dello Stato e mentre la pronunciava erano ben ottantuno le telecamere che, dopo una fase di rodaggio, stavano entrando ufficialmente in funzione alla Stazione centrale. All’interno, ma anche all’esterno e lungo i binari, nemmeno un centimetro quadrato sfugge più all’occhio elettronico che riesce a leggere anche sui display dei cellulari: i malintenzionati di qualsiasi genere sono avvisati. Il nuovo impianto di videosorveglianza è stato presentato martedì 13 oltre che dallo stesso Fiumara, dal direttore centrale delle specialità della Polizia Roberto Sgalla e dal dirigente regionale della Polfer Francesco De Nardis alla presenza tra gli altri del prefetto Francesca Adelaide Garufi, del questore Antonio Maiorano e della vicesindaca Fabiana Martini. Il monitoraggio costante, come ha illustrato De Nardis, riguarda gli accessi, l’atrio principale, la sala d’attesa, le aree di transito interne, le zone perimetrali, i marciapiedi. La risoluzione delle telecamere varia da 2 a 16 megapixel, quella in testa al binario 5 è di tipo militare dotata di illuminatore laser, quella nell’atrio biglietteria è ad alta risoluzione. Sono gestite da due software e al posto di Polfer interno alla Stazione è stata attivata la postazione di visualizzazione con un pc, 2 monitor da tavolo, un videowall e una stampante. Le immagini, con registrazioni h24 per sette giorni, possono essere visionate anche dalle centrali operative di Roma e di Napoli. Lo stesso locale tecnico è stato protetto con un sistema di controllo degli accessi e di antiintrusione. Il costo complessivo dell’impianto è stato di circa 500mila euro.

«Gli allarmi relativi al rischio terrorismo si stanno moltiplicando e la microcriminalità è in aumento - ha affermato in modo preoccupante Fiumara - stiamo investendo decine di milioni per dotare tutte le stazioni di moderni impianti di videosorveglianza». E Sgalla ha sottolineato come lo sviluppo delle infrastrutture per favorire la mobilità dei cittadini debba camminare di pari passo con il rafforzamento delle condizioni di sicurezza. Gli stessi dati forniti nell’occasione dal Compartimento polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia che ha sede a Trieste in piazza Vittorio Veneto sulle attività svolte nell’anno in corso non sono eccessivamente tranquillizzanti. Sono state arrestate 13 persone e denunciate a piede libero altre 524. Sono avvenute anche otto aggressioni ai danni di personale ferroviario e cinque di questi aggressori sono stati identificati e denunciati. Complessivamente le persone identificate sono state 10mila 700, 220 extracomunitari e 79 minori sono stati rintracciati. La Polfer ha anche svolto 8mila servizi di vigilanza in stazione elevando 200 contravvenzioni e 600 servizi di pattuglia lungo la linea ferroviaria. Inoltre sono state effettuate 2.880 scorte sui treni di cui 145 a lunga percorrenza.

Smascherati i writer “seriali” dei treni

Va rilevato che il Compartimento Polfer del Friuli Venezia Giulia ha sede a Trieste dove c’è anche il Reparto operativo e conta una sezione a Udine e sette posti Polfer rispettivamente a Monfalcone, Gorizia, Cervignano, Gemona, Tarvisio, Casarsa e Pordenone. Esercita la propria giurisidzione su 653 chilometri di linea con notevole movimentazione di convogli passeggeri e merci, molti dei quali diretti all’estero. Nel 2017 è previsto il trasferimento della sede compartimentale dal Palazzo delle ferrovie di piazza Vittorio Veneto dove si trova attualmente all’interno della stessa Stazione ferroviaria.

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