Alla Scuola estiva degli esuli la storia del confine orientale

l’iniziativa
“Il difficile Novecento del confine orientale”. Da oggi al 16 luglio, al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera (Brescia), va a lezione un importante appuntamento promosso dalle associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati in collaborazione con il ministero dell’Istruzione. Si tratta di una scuola estiva per docenti, il cui tema centrale appare emblematico già dal titolo: “Il difficile Novecento del Confine orientale. Dal Risorgimento italiano alle prospettive europee”. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di diffondere una migliore conoscenza delle vicende storiche e culturali relative all’area dell’Adriatico orientale. È per questo motivo che, ogni anno, le associazioni degli esuli propongono seminari, concorsi ed eventi per ripercorrere la storia dell’Italia affrontando temi non sempre approfonditi a dovere.
Si parte questo pomeriggio, con i saluti istituzionali di Giordano Bruno Guerri (presidente della fondazione del Vittoriale degli italiani), per poi chiudere il cerchio quattro giorni più tardi, nella mattinata del 16 luglio, con i risultati dei laboratori tra docenti e le conclusioni dell’evento. La partecipazione è riservata ai docenti precedentemente selezionati. Sarà tuttavia possibile seguire le attività culturali anche a distanza. Gli interventi online saranno infatti trasmessi sulla pagina Facebook dell’Anvgd e sul canale YouTube del Centro di documentazione multimediale della cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata, ove rimarranno visibili in streaming. Saranno tanti i temi toccati dagli esperti, dalla violenza politica lungo il confine orientale italiano alle foibe, dall’Istria nel dopoguerra alle vicende di Fiume comprese tra il maggio del 1945 e il febbraio del 1947.
Tra i relatori ci sono gli storici Giuseppe de Vergottini, Stefano Bruno Galli, Gianni Oliva, Orietta Moscarda, Raoul Pupo, Giuseppe Parlato, Davide Rossi e Marino Micich. A moderare gli incontri ci saranno Caterina Spezzano, Elena Depetroni, Chiara Vigini e Donatella Schurzel. —
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