Alla Risiera di San Sabba la cerimonia solenne per la Liberazione
TRIESTE Cerimonia solenne, nella mattina di oggi, mercoledì 25 aprile, alle 11, alla Risiera di San Sabba nella ricorrenza del 73° anniversario della Liberazione. Saranno presenti autorità civili, militari e religiose e il picchetto del Reggimento Piemonte Cavalleria secondo.
Accanto alle autorità locali con i rispettivi gonfaloni, anche i rappresentanti e i labari di vari gruppi ed enti, delle associazioni dei deportati e perseguitati politici antifascisti, dei partigiani, dei volontari della libertà, dei caduti, delle associazioni combattentistiche e d’arma, dei sindacati e del Comitato internazionale del lager nazista della Risiera di San Sabba. Presente anche la bandiera della Brigata Ebraica che, inquadrata nell’ottava Armata dell’esercito britannico, contribuì alla liberazione d’Italia. Prevista la deposizione di una corona d’alloro da parte del prefetto di Trieste Annapaola Porzio, dell’assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti e del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza. Altre corone saranno deposte congiuntamente dai sindaci dei Comuni di Duino Aurisina (Daniela Pallotta), Monrupino (Marko Pisani), Muggia (Laura Marzi), Sgonico (Monica Hrovatin), San Dorligo della Valle (Sandy Klun) e dai rappresentanti dei gruppi e delle associazioni.
Seguiranno gli interventi di Gianluca Maresca, lavoratore, a nome dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, di Dipiazza e di Pisani. La celebrazione continuerà con i riti religiosi: cattolico, officiato dal vescovo Giampaolo Crepaldi; ebraico, a cura del rabbino Alexander Meloni; greco-ortodosso, con l’archimandrita Grigorios Miliaris; serbo-ortodosso, a cura di padre Raško Radović. Per la Comunità evangelica il rito sarà officiato dal pastore delle Comunità evangeliche elvetica valdese e metodista Dieter Kampen. A conclusione, il concerto del Coro partigiano triestino.
Il Comune di Trieste ha poi organizzato un programma di manifestazioni culturali consultabile su www.triestecultura.it.
Ieri, intanto, sono state deposte corone d’alloro per ricordare i Caduti della Resistenza. Con partenza da piazza Piccola, una delegazione guidata dal presidente del Consiglio comunale Marco Gabrielli ha raggiunto il Cippo della Resistenza nel Parco della Rimembranza, il Monumento ai Caduti in via dell’Istria, la lapide ai Caduti antinazisti del ’44 in via D’Azeglio, la lapide che in strada di Guardiella 25 ricorda i Caduti italiani e sloveni di San Giovanni, e ancora ricorderà i 51 martiri del ’44 in via Ghega e i 71 fucilati al poligono di Villa Opicina, condannati dal tribunale speciale. Nel pomeriggio di ieri una delegazione del Comune di Muggia ha deposto una corona al monumento dedicato ad Alma Vivoda, in via Pindemonte.
Riproduzione riservata © Il Piccolo