Alla Festa degli asparagi di Fossalon consumati 40 quintali

Calo del 20% rispetto al 2017, dovuto anche a manifestazioni concomitanti Il prodotto è invece di maggiore qualità. Ora preoccupano i cinghiali per il mais
Bonaventura Monfalcone-25.04.2018 Festa degli asparagi-Fossalon-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-25.04.2018 Festa degli asparagi-Fossalon-foto di Katia Bonaventura

GRADO. Produzione maggiore e di ottima qualità, considerato che le condizioni climatiche hanno favorito i positivi risultati soprattutto in termini di livello e proprietà degli ortaggi, sia dei bianchi che verdi.

Rispetto allo scorso anno, tuttavia, si sono registrati meno frequentatori alla Festa degli Asparagi di Fossalon. Si parla di circa il 20 per cento in meno.

Bene comunque perché complessivamente ci sono stati circa 8.500 persone che hanno assaggiato le varie proposte culinarie della Festa.

Fossalon torna capitale degli asparagi
Bonaventura Monfalcone-25.04.2016 Festa degli asparagi-Fossalon-foto di Katia Bonaventura


Eppure l’inizio del tradizionale evento era stato contrassegnato da una grande affluenza. Poi, evidentemente per la concomitanza di altre manifestazioni, seppur di altro genere, che si sono svolte nelle vicinanze, durante le ultime giornate di manifestazione s’è verificata la flessione. Resta il fatto che sono stati consumati (e in parte venduti) circa 40 quintali di asparagi.

«E’ andata bene – ha osservato il responsabile della Coldiretti per la Festa degli Asparagi, Gianni Balduit (la manifestazione è organizzata assieme alla Pro loco) –, ma siamo rimasti un pò delusi, anche perché avevamo previsto a calendario diversi appuntamenti musicali e di intrattenimento».

Per quanto concerne le pietanze, come sempre il piatto che va per la maggiore sono le crespelle. Bene anche il risotto (quest’anno con un tocco in più: è stato bagnato con il prosecco) e altrettanto gustosi gli gnocchi con gli asparagi. Inoltre, la novità dell’anno, gli asparagi impanati, sono stati richiesti da numerosi commensali. Naturalmente sempre richiesti sono anche i classici asparagi lessi con le uova sode. Festa c’è stata, dunque, e probabilmente ce ne sarà un’altra, che è in via di definizione. Non viene anticipato ancora nulla ma da quanto si sa gli stessi promotori della Festa degli Asparagi stanno pensando ad un’altra manifestazione enogastronomica, questa volta abbinata ad un altro prodotto della terra – riferimento sempre a Fossalon – abbinato al pesce.

Intanto gli agricoltori di Fossalon ora sono impegnati nella semina della soia, mentre la coltivazione del mais, nato anche in soli 8 giorni grazie al sole, è iniziata decisamente bene, seppure non mancano i “vandali” che stanno creando dei problemi. Parliamo di animali. Danni li sta creando la notola, un verme, che si ciba delle radici, ma sono soprattutto i cinghiali a impensierire. «I cinghiali – dice ancora Gianni Balduit – stanno facendo una strage un po’ ovunque. Il problema è che mentre una volta lo facevano solamente di notte, ora qualche cinghiale crea danni anche durante il giorno». Gli agricoltori sono preoccupati, anche perché si tratta di cinghiali sul quintale di peso: «Abbiamo visto alcuni maschi seguiti da 3-4 femmine, e tutti di grande stazza», evidenzia ancora Balduit.

@anboemo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Riproduzione riservata © Il Piccolo