Alitalia taglia i collegamenti tra Ronchi e Roma

Dal 26 ottobre il primo aereo per la capitale decollerà alle 8.10. E nel fine settimana le partenze passano da cinque a tre
Monfalcone 25 Marzo Ronchi dei Legionari la nazionale italiana all'aeroporto Foto Meta Communication
Monfalcone 25 Marzo Ronchi dei Legionari la nazionale italiana all'aeroporto Foto Meta Communication

RONCHI DEI LEGIONARI. Dopo le cancellazioni estive, che hanno creato non pochi disagi all’utenza, ecco che all’orizzonte Alitalia riserva una nuova, brutta sorpresa all’aeroporto di Ronchi dei Legionari. Lo si apprende cliccando sul sito della compagnia e cercando di prenotare un volo dal 26 ottobre prossimo, quando scatterà l’orario invernale del trasporto aereo italiano. Inserendo la data, ci si accorge non solo che i cinque collegamenti da e per Roma Fiumicino non saranno operativi tutti i giorni della settimana, ma, fatto ancor più eclatante, che spariscono i due collegamenti che vengono attualmente assicurati di primo mattino per la capitale, con decollo rispettivamente alle 6.50 ed alle 7.15. Dal prossimo ottobre chi, dallo scalo del Friuli Venezia Giulia vorrà recarsi a Roma per motivi di lavoro o per una coincidenza europea o nel resto del mondo, potrà imbarcarsi solo ed esclusivamente alle 8.10. Ciò vuol dire atterrare a Fiumicino alle 9.20 ed arrivare in centro città non prima delle 11. Se tutto va bene. Una giornata sprecata.

«Decisamente una decisione che di penalizza – commenta il presidente della società di gestione, Sergio Dressi – e che di certo non ci fa piacere. In questo modo rischiamo di perdere traffico, com’è già successo dopo che Alitalia, nei mesi scorsi, ha ridotto la sua capacità di carico introducendo dei velivoli che trasportano meno persone. Spesso, ed in particolar modo durante il mese di agosto, quando a decollare al mattino c’era solo un aereo, i nostri addetti hanno dovuto fare i salti mortali per gestire i frequenti overbooking».

Sulla tratta Ronchi dei Legionari-Roma, così come su quella da e per Milano Linate, operano da tempo i nuovi Embraer E-175 da 88 posti, come si sa, hanno una capacità ben più ridotta di Airbus A319 o A 320 che, di passeggeri, ne possono imbarcare rispettivamente 138 e 165. La coppia di voli del mattino e della sera dal “Leonardo Da Vinci” assicurava comunque una buona offerta. Ma non sarà così dal prossimo mese.

Da Alitalia fanno sapere che la riorganizzazione prevede di spostare l’arco orario di decollo dei voli intercontinentali di qualche ora in avanti e che, quindi, non ci sarà alcun disagio dagli aeroporti in cui si fa feederaggio. Ma per chi va a Roma per lavoro? Non resterà che partite la sera prima, aumentando in questo modo le spese con un necessario pernottamento.

Stando alle attuali decisioni di Alitalia, che molti sperano possa tornare sui suoi passi, anche dopo la missione romana della presidente Debora Serracchiani, i decolli da Ronchi dei Legionari avverranno dal 26 ottobre alle 8.10, alle 9.50, alle 11.55, alle 16.55 ed alle 20.50, partenza questa inedita sino al momento attuale. Da Fiumicino si partirà alle 8, alle 10, alle 14.50, alle 18.50 ed alle 21. Ma attenzione, non tutti i giorni della settimana, visto che il sabato e la domenica i collegamenti saranno ridotti a tre.

La città di Roma, è bene ricordarlo, è tra l’altro sempre in testa alle richieste dell’utenza del trasporto aereo nel Friuli Venezia Giulia. Nel primo semestre del 2013 hanno volato su questa tratta 139.619 passeggeri, il 6,6% in meno rispetto allo stesso periodo del 2012. La causa va individuata proprio nell’utilizzo di velivoli con capacità ridotte, perfetti per volare su Linate ma insufficienti per garantire un servizio ottimale sulla rotta che collega il Friuli Venezia Giulia alla capitale d’Italia. Ed allora, specie per l'attività di feederaggio, potrebbe avvantaggiarsi Lufthansa che da Monaco subentra ad Air Dolomiti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo