Alitalia fa dietrofront e rivede gli orari dei voli per Roma

RONCHI DEI LEGIONARI. Saranno state le “pressioni” esterne. Sarà stata la consapevolezza che non può essere penalizzato un aeroporto che ha sempre e comunque rappresentato uno “zoccolo duro” all’interno del complesso network dell’ex compagnia di bandiera. Sta di fatto che Alitalia, nelle ultime ore, ha deciso di fare marcia indietro dopo aver pubblicato sul suo sito internet, già da alcune settimane, i nuovi orari che scatteranno il 26 ottobre, dando fiato e certezze allo scalo di Ronchi dei Legionari. Una su tutte il volo del mattino per Roma che, in un primo momento, era stato schedulato alle 8.10. Un orario che avrebbe penalizzato in particolar modo quanti raggiungono la capitale per lavoro. Ora, appunto, il dietro front. Non ci sarà più la coppia di voli come succede adesso, ma il primo aereo, almeno, decollerà alle 7.30, permettendo così all’utenza di essere al “Leonardo Da Vinci” alle 8.40, in tempo per le prosecuzioni internazionali (la cui fascia oraria sarà comunque spostata in avanti rispetto all’attuale), ma anche di arrivare in centro città con un certo anticipo. Su questo volo, poi, cambia anche il tipo di aeromobile che sarà un Airbus A-319 da 138 posti, fattore non trascurabile se si pensa che l’Embrair 175, che viene utilizzato spesso su questa rotta, può imbarcare solo 88 passeggeri.
Da Ronchi, ancora, si potrà partire anche alle 9.50, alle 11.50, alle 16.55 ed alle 20.50, orario questo utilissimo per chi vuol tornare in giornata dal Friuli Venezia Giulia. Da sottolineare, ancora, che in alcune tratte sarà introdotto anche l’Airbus A320 da 165 posti, ma che i voli saranno comunque ridotti il fine settimana. Quasi del tutto immutati i decolli da Fiumicino, se si fa eccezione a quello serale che partirà alle 21.20 e non alle 21 come previsto in un primo momento.
Da Alitalia, anche dopo il recente confronto con la presidente della giunta regionale, Debora Serracchiani, anche l’assicurazione sul mantenimento del volo per e da Milano Linate. Da Ronchi dei Legionari, con Embrair 175, si partirà alle 6.50 ed alle 17.30 e dallo scalo “Fornanini” alle 9.10 ed alle 20. Resta aperta, in questo caso, la questione della sosta in piazzale per molte ore del velivolo utilizzato per quest’ultimo collegamento. Alitalia, a suo tempo, aveva sottolineato la volontà di pensare a nuove rotte, Parigi in primis, scalo che, con l’orario invernale, sarà coperto, anche se sarà Beauvais e non il Charles De Gaulle, da Ryanair. Durante l’estate poi, va detto, Alitalia ha riattivato i collegamenti per Catania e, a partire da giugno, per Olbia. E ci si aspetta la novità rappresentata dal “disimpegno” di Air Dolomiti, ovvero dalla decisione di Lufthansa, proprietaria del 100% della compagnia regionale italiana, di effettuare in proprio, con l’avvio del nuovo orario invernale, i collegamenti per e da Monaco di Baviera. Una decisione che pesa sul futuro di Air Dolomiti, che sta lentamente dismettendo la flotta Atr. La conseguenza sono gli esuberi di personale, la mobilità e la cassa integrazione che ovviamente graverà sul contribuente italiano.
La decisione di Alitalia di tornare sui suoi passi viene accolta con grande soddisfazione dalla società di gestione. «Credo sia giusto così – commenta il presidente Sergio Dressi – anche perché penso che la nostra utenza sarebbe stata troppo svantaggiata da un orario che non teneva conto di quelle che sono esigenze ed aspettative. Tiriamo un sospiro di sollievo, anche se la mia speranza è sempre quella che Alitalia possa investire ancora su Ronchi dei Legionari». E proprio sul futuro dello scalo, su sviluppo ed anche alleanze, come quella con il “Marco Polo” congelata con il cambio della guardia alla guida della Regione, sembra ci sia la volontà di Serracchiani di indire a breve un summit tra le parti interessate. Un’occasione per parlare anche di polo intermodale. In questa fase avrebbero già dovuto essere appaltati i primi interventi, ma tutto tace. E la Ue, che in parte l’ha finanziata, attende un rendiconto entro il 2015. Entro quella data fermata ferroviaria, stazione delle autocorriere e parcheggi dovranno essere infatti operativi.
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