Alimonda e Villa Sospisio, gioielli perduti

SAGRADO. Due gioielli chiusi in un cassetto. Eppure il loro recupero potrebbe innescare un volano positivo per la comunità di Sagrado e dell'Isontino. Ma almeno per ora il reinserimento del Castello Alimonda e di Villa Sospisio nel tessuto urbano del piccolo centro isontino è ancora relegato al sempre affollato libro dei sogni. Per l'Alimonda, a ragione soprannominata “la Miramare sull'Isonzo”, si profila un lungo stop nei lavori di restauro, che pure in questi anni hanno riguardato ben cinque lotti.
Gli ultimi interventi avevano riguardato due facciate e tutte le coperture. Ma la strada per il completamento è ancora molto lunga: metà degli esterni e tutti gli interni sono ancora da completare e all'orizzonte non si vedono in vista nuovi finanziamenti regionali. «La speranza - commenta il vicesindaco di Sagrado Marco Vittori - è che, al di là dei vincoli cui sono sottoposti tutti i Comuni, in sede di finanziamento si possano premiare le opere già avviate come appunto il restauro dell'Alimonda».
L'ambizioso progetto della giunta Pian prevede il recupero della struttura su quattro piani con scopo culturale e turistico, collegata al Carso, e ai siti monumentali della Grande guerra, e all'Isonzo con la realizzazione di un'esposizione ambientale sul fiume e la sua storia. Una grande occasione persa il mancato appuntamento con il Centenario, verrebbe da dire. Il castello degli Alimonda, costruito alla fine dell'Ottocento, era un tempo destinato a stabilimento di cure elettroterapiche per la nobiltà e la ricca borghesia triestina.
Diverso il discorso riguardante Villa Sospisio, dimora storica che negli anni Novanta ha vissuto una seconda giovinezza dapprima come raffinata discoteca e quindi come night club finito al centro delle cronache giudiziarie. «L'edificio è in mano ai privati e il Comune non ha altri strumenti che quanto già indicato dal Piano regolatore – commenta Vittori -. Al nostro ente proposte di riqualificazione non sono arrivate. L'ultima riguardava una possibile destinazione a residenza per anziani, ma poi le normative regionali a riguardo sono cambiate. E su Villa Sospisio già da qualche anno è calato il silenzio».
Se non altro, allora, sono stati ultimati in questi giorni i lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza del percorso pedonale sotto la villa, con la realizzazione di un marciapiede che collega il centro abitato di Sagrado con quello di Fogliano. L'intervento è stato svolto con la supervisione dell'ufficio tecnico comunale ed ha voluto richiamare l'intervento effettuato nel vicino Comune di Fogliano al fine di uniformare i percorsi pedonali, creando sulla strada regionale ad alto traffico un marciapiede idoneo per i pedoni che ogni giorno percorrono tale tratto per spostarsi da un comune all'altro in sicurezza. Risistemate anche le caditoie, ponendo fine all' annoso problema dello smaltimento delle acque meteoriche.
Riproduzione riservata © Il Piccolo