Alimenti scaduti nel frigo Multati due supermercati

Blitz della polizia locale in 40 punti vendita. Accertamenti sui prodotti deperibili  Tra la merce irregolare anche cibo per bambini. Scattate sanzioni da tremila euro

Yogurt, tortellini, sughi, dolci, insaccati e persino alimenti per bambini. Tutto ben ordinato negli scaffali dei banconi frigo. Ma scaduto. C’era abbastanza, insomma, per far scattare le saltatissime sanzioni amministrative del Nucleo di Polizia Commerciale della municipale. Gli agenti in queste ultime settimane hanno passato al setaccio una quarantina di supermercati triestini. Grandi catene, soprattutto. Due di questi sono stati pizzicati con merce non esattamente conforme: veniva venduta oltre la data limite, cioè quella stampata in calce alla confezione con la ben nota dicitura “da consumarsi entro”. Entrambi i supermercati si sono ritrovati un verbale con 3 mila euro di multa. Una stangata, indubbiamente.

Il Comune, sul fronte della sicurezza alimentare, evidentemente non fa sconti a nessuno. Non di certo quando si imbatte in un inventario del genere, con cibi di ogni tipo. Ma gli agenti del Nucleo di Polizia Commerciale hanno avuto a che fare con semplici errori degli addetti o veri e propri tentativi di rifilare alla gente merce rimasta in magazzino? L’ammontare di prodotti non in regola rinvenuti dai poliziotti nel corso degli accertamenti fa pendere per la seconda ipotesi. «In due supermercati - annota la municipale in un comunicato stampa - è stata riscontrata la presenza nel banco frigo di prodotti preconfezionati in vendita oltre la data di scadenza». La polizia locale parla di in una «vasta quantità e assortimento». Non qualche pezzo, ma intere forniture.

Tra i gli alimenti non conformi sono spuntati interi pacchi di pasta fresca, tortellini ripieni, snack dolci e salati, insaccati, yogurt, prodotti dolciari, sughi e cibi per l'infanzia. Tirando le somme, sono quaranta confezioni in tutto. La multa è stata inevitabile. In base al Decreto Legislativo 109/92 art. 10/bis comma 5°, sono 3.166,67 euro a testa. I verbali della municipale risultano già notificati ai titolari dei negozi stangati.

La roba scaduta, quando non è stato possibile provvedere immediatamente allo smaltimento a cura dell'esercente, è stata posta sotto sequestro amministrativo. Sarà oggetto di provvedimento di confisca e distruzione a cura dell'autorità amministrativa, fa sapere ancora la polizia municipale. Andrà buttata, in buona sostanza. Le verifiche di queste settimane, ci tiene a puntualizzare la polizia locale, «sono finalizzate alla tutela del cittadino-consumatore per stimolare e spronare i commercianti a garantire la regolarità e la sicurezza del proprio esercizio e dei prodotti trattati, soprattutto nel caso dei cibi: ne va della salute di tutti». I controlli, questa volta, sono stati capillari. Quaranta, come detto, i punti vendita monitorati e tutti sostanzialmente della grande distribuzione. L’attenzione degli agenti si è concentrata proprio sui generi alimentari deperibili, a cominciare dai latticini. E, come emerso, non sono mancate le brutte sorprese. Al di là dei due negozi ritenuti irregolari, il resto dei supermercati ha invece passato l’esame: «Nella quasi totalità degli esercizi verificati, una quarantina circa, non sono state rilevate criticità», sottolinea ancora il comunicato.

Tra i bacchettati, almeno verbalmente, non sarebbero finiti soltanto i due punti vendita sanzionati. Ma altri ancora: chi per una cotoletta, chi per il formaggio da grattugiare, chi per ragù o, ancora, le solite mozzarelle. Qualche confezione appena, non di più: una o due, qua e là, in mezzo a merceperfettamente in regola. Ma in questo caso, stando a quanto si apprende, gli agenti hanno preferito chiudere un occhio evitando multe e verbali. «Un conto è se si trova un unico prodotto, un altro se ce ne sono tanti». «Meno male - sospira il responsabile di un punto vendita che ha ricevuto la visita dei vigili - i nostri prodotti sono sempre molto controllati anche perché abbiamo un sistema collaudato. Se ci scappa qualcosa di scaduto è solo per sbaglio. Piccoli incidenti che possono capitare. Anzi, invitiamo la clientela a segnalare sempre quando si accorge di qualcosa che non va».

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