Alifax, la startup tutta al femminile che combatte le malattie tropicali
TRIESTE Cinque biotecnologhe di altissimo profilo, con un’età compresa tra i 30 e i 35 anni, provenienti dai Centri di Ricerca triestini e in particolare dall’Icgeb - Centro internazionale dedicato alla ricerca su ingegneria genetica e biotecnologie, formano il team di Alifax Research & Development srl. Si tratta di una startup innovativa con un laboratorio di biologia molecolare completamente attrezzato per attività di ricerca e sviluppo di sistemi diagnostici nel campo della medicina biomolecolare. Attualmente il laboratorio guidato da Milena Sinigaglia, con sede a Basovizza in Area Science Park è impegnato nell’ambito delle malattie tropicali per la realizzazione di un dispositivo diagnostico in vitro, in collaborazione con Icgeb e Laboratori Riuniti di Trieste.
Il laboratorio, tutto al femminile, è nato nel 2017 dalla casa madre Alifax, azienda fondata nel 1988 e che opera nel mercato della diagnostica di laboratorio in particolare nei settori di ematologia, microbiologia, sierologia e autoimmunità, inizialmente come importatore e distributore commerciale su tutto il territorio nazionale. Dalla fine degli anni ’90, l’azienda veneta ha sposato il sistema di ricerca del Friuli Venezia Giulia e nel 1998 ha acquisito Sire Analytics Systems, all’epoca una piccola realtà friulana altamente innovativa, costituita da 4 ricercatori udinesi mantenendo poi parte della ricerca e sviluppo nella nostra regione.
Oggi ha una sede a Polverara, Padova, un’altra a Nimis, sede R&D e Produzione e inoltre è presente in Russia, Spagna, Cina, Emirati Arabi, Brasile con 5 filiali e in altri 90 paesi in collaborazione con partner commerciali di rilevanza internazionale e un fatturato per la casa madre di circa 34 milioni di euro. Il sistema produttivo e di ricerca, pur essendo l’azienda veneta, si è da sempre concentrato nella nostra regione, portando nel 2017 alla fondazione anche del Laboratorio in Area, proprio come effetto dell’incontro tra impresa privata e centri di ricerca esistenti in regione. In particolare, Alifax R&D è il capofila del progetto Zidechip - Point of Care per la rilevazione simultanea dei virus Zika, Dengue e Chikungunya, nell’ambito di un progetto finanziato da fondi europei.
Dati ufficiali del Rapporto Global Vector Control Response, pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiarano che circa l’80% della popolazione mondiale vive in aree a rischio di malattie trasmesse da insetti. La crescente urbanizzazione, mobilità umana intercontinentale e gli scambi commerciali favoriscono la diffusione dei vettori in nuove aree geografiche, incrementando il rischio di espansione e contagio e, anche in Italia abbiamo assistito alla comparsa di zanzare portatrici di questi virus.
Lo sviluppo del progetto Zidechip punta ad ottenere un saggio molecolare per la simultanea rivelazione dei patogeni Zika, Dengue e Chikungunya e un software per generare un report clinico al fine di consentire un pronto ed efficace trattamento personalizzato del paziente. Il dispositivo diagnostico, che sarà validato con la collaborazione dei Laboratori Riuniti, avrà vantaggi economici permettendo il decentramento dei laboratori clinici altamente specializzati a siti vicino ai pazienti.—
Riproduzione riservata © Il Piccolo