Alice dà l’addio a piazza Unità e prepara il trasloco a Servola

TRIESTE È stata la vera protagonista della Barcolana, l’attrazione che più di tutte ha avuto l’attenzione di triestini e turisti. Alice, il “sardon barcolano” esposto in piazza Unità, si è saputa conquistare l’affetto di tutti ben oltre ogni più rosea aspettativa. L’installazione resterà tra i due piloni nel salotto buono della città fino a domenica. Il giorno successivo, lunedì 21, insieme allo smontaggio della mostra Scart ospitata nel palazzo della giunta regionale inizierà anche il trasferimento del pesce nella futura sede. Quale? Il depuratore di Servola.
«Alice - spiega Riccardo Finelli, responsabile della comunicazione di AcegasApsAmga - è un patrimonio di Trieste e sarà sempre a disposizione. In questo senso voglio ringraziare i vertici della Barcolana perché l’idea è venuta a loro, noi l’abbiamo realizzata con il nostra laboratorio Scart. Alice è un’opera d’arte e come tale dobbiamo anche tutelarla, per questo abbiamo scelto di portarla al depuratore che è l’eccellenza e il simbolo del nostro impegno per proteggere il golfo di Trieste».
Il sardon barcolano realizzato con i rifiuti di plastica raccolti nei punti vendita Despar ad agosto non verrà quindi né demolita né chiusa in qualche magazzino. Al contrario accoglierà i visitatori che andranno nell’impianto di depurazione di Servola.
AcegasApsAmga in questo senso ha anche ampliato la collaborazione con le scuole e con il Wwf della riserva marina di Miramare. «Centinaia di bambini - spiega Finelli - verranno a scoprire l’impianto di Servola e Alice sarà pronta ad accoglierli visto che verrà posizionata all’ingresso. Organizzeremo anche degli open day, ne abbiamo già fatti tre quest’anno, e delle visite per adulti. Quindi chi non è riuscito a scattarsi un selfie potrà recuperare approfittando per scoprire anche qualcosa di più sull’impianto».
Durante i giorni della Barcolana si è era aperto il dibattito e in molti avevano proposto che Alice restasse in un luogo accessibile. La scelta di location alternative deve però tener conto del possibile rischio danneggiamenti oltre che del nodo sicurezza: oltre plastica, infatti, Alice ha all’interno anche c’è una struttura in acciaio che potrebbe anche far male. «Qualora - conclude Finelli - dovesse venire realizzato un progetto di ampio respiro che metta insieme tutte le esigenze, l’opera sarà ovviamente disponibile, anche in via temporanea».
l sardon barcolano lungo 10 metri è stato costruito nel laboratorio Scart in Toscana con oltre 10 mila bottiglie e flaconi di plastica raccolti in 13 negozi Despar. L’assemblaggio, senza collanti, è stato fatto da un gruppo di studentesse dell'Accademia delle Belle Arti di Firenze. Alice lascerà dunque piazza Unità lunedì.
Il Piccolo vuole però che il ricordo del sardone resti indelebile e per questo invita i lettori a mandare selfie e foto scattate davanti al pesce alla mail barcolana@ilpiccolo.it. Gli scatti più belli saranno pubblicati. —
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