Trieste dà l’addio ad Aldo Pianciamore, “padre” del Premio alla bontà
L’ex alto dirigente delle Generali è morto a 89 anni. Sabato i funerali a Sant’Antonio Nuovo
A dicembre aveva preso parte a una premiazione del Collegio del mondo unito, parlando con la sua abituale energia e garbatezza in italiano e inglese. Fino all’ultimo Aldo Pianciamore, scomparso domenica scorsa all’età di 89 anni, è rimasto fedele alla cortesia e all’intraprendenza che lo hanno sempre contraddistinto, stimato da colleghi e studenti, oltreché dagli amici e dai famigliari.
Pianciamore era originario di Mazzarino, nel comune di Caltanissetta, in Sicilia. La sua terra d’adozione triestina è stata Duino, dov’era residente e alla cui comunità è rimasto sempre legato. Laureato in Economia e commercio all’Università Bocconi di Milano, Pianciamore è poi diventato un alto dirigente delle Assicurazioni Generali, dopo quasi vent’anni di collaborazione con il Banco di Roma e soggiorni più o meno lunghi tra Francia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti e Canada.
Tra le altre cose, è stato insignito dei titoli di ufficiale dell’ordine dei Grimaldi del principato di Monaco e di cavaliere di gran croce, mentre per l’Università di Trieste ha insegnato nel master di organizzazione aziendale, all’interno dell’ex facoltà di Scienze della formazione.
Ma il nome di Pianciamore è soprattutto legato al «premio alla bontà», per tramite della Onlus da lui fondata nel 1999 e dedicata alla moglie, Hazel Marie Cole, scomparsa prematuramente. Il premio è rivolto agli studenti delle scuole elementari e medie, ma la fondazione – che ha già assegnato oltre 500 riconoscimenti, quasi equamente divisi tra cittadini italiani e stranieri – oggi supporta anche i vincitori di borsa di studio per il Collegio del mondo unito, i malati e i non autosufficienti e gli alunni universitari eccellenti del Dipartimento di Medicina.
«È stato sempre un passo in avanti – ricorda la figlia Donatella –. Negli anni Cinquanta è andato alla Bocconi e fin da giovanissimo ha viaggiato all’estero. Ha avuto tante soddisfazioni ed è stato un uomo molto fortunato».
Tra i messaggi di cordoglio arrivati nelle ultime ore, c’è anche quello della comunità scolastica dell’istituto comprensivo di Mazzarino: «Il nostro istituto esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Aldo Pianciamore, fondatore del Premio bontà, che ha onorato la nostra scuola con la sua presenza. La sua dedizione, generosità e impegno nella promozione dei valori della bontà, dell’altruismo e dell’educazione hanno lasciato un segno indelebile nei cuori di tutti noi. La sua figura continuerà a vivere nel ricordo dei tanti ragazzi che ha premiato, incoraggiato e motivato a diventare persone migliori».
Ancora, la scuola aggiunge che «in questo momento di dolore, siamo vicini alla sua famiglia e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo». E conclude affermando che «la sua eredità rimarrà per sempre una fonte di ispirazione per tutta la comunità scolastica».
Il funerale – rende noto la famiglia – si svolgerà questo sabato, 25 gennaio, a mezzogiorno, nella chiesa di Sant’Antonio Nuovo. —
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