Alcol “light” e botti riabilitati: pronto il Capodanno in piazza a Trieste

TRIESTE Sarà il premier Giuseppe Conte la “guest star” del Capodanno triestino, che anche stavolta vedrà in vigore il divieto di accesso a piazza Unità con alcolici che abbiano una gradazione più alta di quella della birra. Sotto la maschera del presidente del Consiglio in realtà ci sarà l’imitatore Andro Merkù, a cui il Comune ha affidato l’incarico di condurre la serata insieme a Martina Riva e a Ben Hamilton. Le novità di quest’anno saranno i giochi di luce, che andranno a colorare i palazzi, e il ritorno dei fuochi d’artificio tradizionali dopo l’esperienza dei “botti” silenziosi dello scorso anno.

Il programma della serata è stato presentato ieri mattina dal sindaco Roberto Dipiazza e dall’assessore agli Eventi Giorgio Rossi a margine dell’inaugurazione del nuovo Infopoint (si legga il servizio a destra, ndr): sarà un capodanno all’insegna del basso profilo rispetto alle “previsioni” di Francesca De Santis, che fino all’inizio dell’estate aveva la delega agli Eventi e che aveva lanciato il concorso tra i triestini per scegliere la star che avrebbe dovuto animare la serata. Per quel progetto il Comune era riuscito ad ottenere anche un contributo dalla Regione di 20 mila euro, «un importo che – spiega Rossi – siamo riusciti a non perdere».

Archiviata la possibilità di avere un nome di “peso”, il programma prevede l’inizio della musica alle 22.30 con il dj set firmato da Carlo Pontoni, Stefy De Cicco e Alexino. Dalle 23 il primo “live” della Four Vegas band con musiche anni ’50 e ’60, seguite da rock’n’roll e twist che poi diventeranno il valzer di Strauss alla mezzanotte.

Dopo lo spettacolo pirotecnico e di luci la serata proseguirà di nuovo con i Four Vegas e il dj set che si concluderà all’una e mezza. Il costo complessivo del capodanno sarà di circa 120 mila euro e, oltre al contributo regionale, c’è anche quello della Fondazione CRTrieste, che interviene per tutti gli eventi natalizi.

Il budget prevede 39 mila euro per il palco da oltre 80 metri quadrati, quasi 19 mila euro per lo spettacolo curato dalla Pregi Srl di Udine, organizzatrice del Ceghedaccio (la storica festa friulana anni ’70, ’80 e ’90), 17 mila euro per i giochi luminosi realizzati dalla Gb Light di Ponzano Veneto, altri 17 mila per i fuochi d’artificio – «che saranno spettacolari», assicura Rossi – e infine 22 mila euro per la sicurezza.

«Lo scorso anno alcune persone erano in coda anche a mezzanotte», ricorda il sindaco: «Quest’anno speriamo ci sia maggior buonsenso». «La sicurezza – insiste Rossi – è uno dei costi più alti e impone un limite di 10 mila persona in piazza. Quest’anno speriamo che la Prefettura ci consenta di tenere aperto il passaggio tra il palco e Palazzo Cheba».

In campo, a garantire che tutto scorra per il meglio, ci saranno 54 addetti che presidieranno anche i quattro varchi di accesso che saranno come da tradizione quelli delle Rive, chiuse dalle 20 alle 2 del mattino, e di via dell’Orologio e piazza Verdi. Sarà vietato l’ingresso con lattine e contenitori di vetro, mentre le bevande alcoliche non potranno avere una gradazione superiore ai sei gradi.—