Albo d'oro dei caduti, più di 2mila adesioni

Presentate le medaglie che verranno conferite ai parenti delle vittime del primo conflitto mondiale
Le medaglie commemorative
Le medaglie commemorative

La storia è senza dubbio uno degli strumenti che compongono l’identità di un territorio e quindi la sua capacità di attrazione. Questo binomio spiega la conferenza stampa congiunta con cui ieri le associazioni d’arma regionali, la Regione stessa, TurismoFvg e la Provincia di Trieste hanno presentato le iniziative collegate al centenario della Grande guerra, fra cui l’Albo d’Oro dei caduti.
Quest’ultimo è un progetto (www.albodorograndeguerra.it) presentato nei mesi scorsi e che nel frattempo ha già superato le 2mila adesioni da parte delle famiglie italiane: si tratta di un’onorificenza speciale che la Regione, il governo e le varie articolazioni delle associazioni d’arma conferiscono ai discendenti dei caduti nel primo conflitto mondiale. «La medaglia commemorativa è stata consegnata finora solo al Papa e al capo di stato maggiore dell’esercito e verrà ora data a tutti i parenti dei soldati - ha spiegato il tenente Roberto Manchella, responsabile del coordinamento Albo d’Oro -. Una faccia riporta il logo ufficiale del governo per il centenario, l’altra l’immagine del soldato sorretto dall’angelo, la statua che decora il “cimitero degli eroi” di Aquileia, da cui è partito il milite ignoto».
Esiste anche un’edizione pensata per i discendenti dei soldati caduti con indosso la divisa imperalregia, nel rispetto della storia del litorale. Nel corso dei prossimi mesi e anni le medaglie verranno consegnate alle famiglie che ne faranno richiesta: «In questi mesi migliaia di persone ci hanno contattato», ha dichiarato Manchella. La consegna delle medaglie avverrà in coincidenza con gli Eventi Albo d’Oro, che si svolgeranno in tutta Italia fino al 4 novembre del 2018 (anniversario della fine del conflitto): «Le associazioni d’arma del Fvg gireranno il Paese per commemorare i 529mila caduti italiani nel conflitto - ha detto il tenente -: daremo lettura di tutti i 34 libri che l’esercito italiano ha redatto negli anni ’20 e nei quali è stato riportato il nome, il luogo e la motivazione della morte di ogni soldato caduto».
Naturale conseguenza delle commemorazioni sarà il rinnovato interesse per il territorio regionale. Il direttore generale dell’agenzia TurismoFvg Michele Bregant ha spiegato quali sono gli strumenti previsti per dare il benvenuto ai visitatori: «Assieme alle altre Regioni in cui si è svolto il conflitto abbiamo sviluppato il progetto “Itinerario della Grande Guerra”, che ha l’obiettivo di riscoprire e valorizzare i luoghi del conflitto, dando loro visibilità e fornendo modi per fruirli anche dal punto di vista turistico». Ciò ha portato all’identificazione di numerose mete e di 22 percorsi turistici che alla scoperta della storia affiancano altre attività culturali e turistiche offerte dai territori. Il risultato è consultabile sul portale www.itinerarigrandeguerra.it. «Stiamo inoltre rielaborando i materiali offerti dai nostri punti informativi ai viaggiatori - ha detto Bregant - così da tradurre anche sul supporto cartaceo il lavoro fatto».
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