Gli alberi di Campi Elisi fatti tagliare da Rfi per motivi di sicurezza

L’operazione di abbattimento non è passata inosservata ad alcuni consiglieri di opposizione in Consiglio comunale e regionale, che hanno chiesto chiarimenti

Lorenzo Degrassi
Gli alberi tagliati fra Campi Elisi e la Torre del Lloyd (Foto Andrea Lasorte)
Gli alberi tagliati fra Campi Elisi e la Torre del Lloyd (Foto Andrea Lasorte)

Rete Ferroviaria Italiana ha effettuato un taglio radicale degli alberi lungo la linea ferroviaria Transalpina, nel tratto compreso fra il ponte di ferro di viale Campi Elisi e la Torre del Lloyd. Una ditta incaricata ha dapprima tagliato le fronde e gli arbusti che incombevano sia sulle auto parcheggiate sia sulla massicciata, dopodiché gli operai sono passati a segare i tronchi degli alberi. Un’operazione che segue quella svolta, tre anni fa, qualche centinaio di metri verso San Giacomo, quando vennero tagliati gli alberi sulle vie Dandolo e Alberti.

L’operazione di abbattimento non è passata inosservata ad alcuni consiglieri di opposizione in Consiglio comunale e regionale, che hanno chiesto chiarimenti in merito. «Ci risiamo – attacca il capogruppo di Adesso Trieste in Consiglio comunale Riccardo Laterza – un’altra volta la cittadinanza si ritrova con alberi brutalmente abbattuti senza alcuna spiegazione o preavviso. Per questo motivo ci siamo immediatamente mobilitati per chiedere conto a Rfi».

«Abbiamo anche aggiunto una richiesta di accesso agli atti proprio per conoscere le progettualità di Rfi che hanno portato a tali abbattimenti – aggiunge Giulia Massolino, consigliere regionale del Patto per l’Autonomia – e le previsioni di eventuali prossimi abbattimenti anche sul resto del territorio regionale».

Quando nel febbraio 2022 ad essere abbattuti furono gli alberi presenti nello spazio verde di via Dandolo, Rfi aveva ricordato che questa operazione andava ricondotta alla necessità da parte dell’azienda di ottemperare alle disposizioni di cui al Decreto legislativo 753/1980, secondo il quale “per motivi di sicurezza legati alla circolazione ferroviaria, lungo i tracciati delle ferrovie è vietato far crescere piante o siepi, ad una distanza inferiore di 6 metri dalla più vicina rotaia”. La stessa cosa era accaduta per gli alberi secolari ad esempio della storica stazione di Redipuglia.

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