Albergatori sul piede di guerra per le pagelle anonime del web

Tripadvisor finisce nel mirino in Trentino pronto a creare un portale alternativo Nella guerra online spuntano anche i siti a pagamento per “migliorare” i giudizi
Di Giovanni Tomasin

TRIESTE. Chi ha lavorato in un hotel lo sa: se il cliente è insoddisfatto, ci va giù pesante. E, come nel caso dei ristoranti, non si fa grandi problemi a rilasciare su siti di prenotazione mondiali, come Booking.com o Tripadvisor, recensioni di questo tenore: «Le pseudo pulizie delle camere vengono effettuate solo dalle 9 alle 12, per cui finisci colazione e ti trovi già la cameriera che ti rompe che deve pulire e non ti lascia nemmeno lavarti i denti. Colazione: uno schifo!». Proprio contro Tripadvisor si è scatenata a fine estate la furia degli albergatori del Trentino: l’anonimato degli utenti, spiegano, consentirebbe alla concorrenza e a società prezzolate di inserire commenti diffamanti a danno degli avversari. La protesta trentina è l'ultima in ordine di tempo di una serie di polemiche che, in Italia e all’estero, hanno investito il portale di viaggi «più grande al mondo».

Disappunto in Trentino La controversia fra Tripadvisor e gli albergatori montani risale all’agosto dello scorso anno, spiega il Corriere delle Alpi: numerosi albergatori si lamentano della poca parzialità delle recensioni riportate dal sito. Da allora l’Unat (Unione albergatori del Trentino) ha deciso di correre ai ripari e istituire un portale alternativo: «Stiamo provando a lavorare ad un sito internet simile a Tripadvisor, in cui sia però obbligatorio avere un proprio account - ha spiegato il presidente di Unat Gianni Bort -. In questo modo diventerebbe possibile instaurare un dialogo tra chi fa i commenti e chi è responsabile del locale che ne è oggetto. Un portale di questo genere diverrebbe uno strumento importantissimo anche per noi albergatori: capiremmo così quali sono i difetti su cui dobbiamo ancora lavorare. Al momento il progetto è ancora ad uno stato embrionale».

Irregolarità romane L’iniziativa ha dei precedenti. Nel febbraio scorso il caso è esploso anche a Roma in seguito alla denuncia (morale e giudiziaria) del presidente di Federalberghi Giuseppe Roscioli, secondo il quale il timore di finire «bollati» avrebbe portato alcuni operatori a finire addirittura in una rete di ricatti. «Per scrivere su TripAdvisor non è richiesta alcuna registrazione di dati - ha spiegato Roscioli -. Chiunque può dare pagelle. Si può tacciare un hotel di poca pulizia e senza essere mai stati lì. E niente e nessuno può smascherare la fandonia, che resta in rete per anni e anni. Con danni enormi per l’albergo, sia in termini d’immagine che economici».

Successo a pagamento Lasciando da parte i casi estremi denunciati dagli albergatori romani, navigando sul Web capita di imbattersi in siti che promettono il successo su Tripadvisor. Dietro compenso, ovviamente. È il caso di Tripadvisor Sucsess, che offre consulenza per migliorare le loro prestazioni online: il sito promette un afflusso mensile di recensioni positive attraverso un «piano di ottimizzazione». «Il piano di ottimizzazione giusto per voi dipende dal numero totale di clienti che vi servono ogni mese - spiegano i gestori del portale -. Si consiglia di scegliere un piano che vi fornirà ogni mese recensioni positive pari a circa il 10% dei vostri clienti». Dopo aver assicurato che «Tripadvisor non approva né condanna il nostro servizio», il sito afferma di non produrre recensioni false: «No. Il nostro servizio è stato progettato per migliorare rapidamente il modo in cui operate con la vostra azienda e come risultato ottenere un gran numero di recensioni positive costantemente ogni mese».

«Tuteliamo i clienti» La compagnia assicura invece la professionalità del suo servizio: «TripAdvisor è contraria a qualunque tentativo volto a manipolare il ranking delle strutture attraverso l’uso di recensioni fasulle - spiega in un comunicato -. Si applicano pene severe per punire le aziende che vengono colte in fallo, c’è un team internazionale di specialisti che si occupa di garantire l’autenticità delle nostre recensioni 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno».

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