Albanese e cinese new entry all’Ateneo di Trieste, lingue “di nicchia” per tutti gli studenti
TRIESTE Sono albanese e cinese le “new entry” nell’offerta formativa della Scuola per traduttori interpreti (e non solo), cui si affiancano lezioni di neogreco, turco e rumeno, che sono attive invece già da un paio d’anni. Ma le novità non finiscono qui. A partire da quest’anno le cosiddette lingue “di nicchia” saranno accessibili a tutti gli iscritti dell’Università di Trieste e non solo a quelli della Sslimit. Ogni studente avrà infatti la possibilità di inserire nel proprio piano di studi, sotto forma di crediti a scelta, i corsi appena citati, finanziati dalla Regione Fvg e considerati strategici in relazione al mercato del lavoro attuale e futuro.
«Quella albanese è, per dimensioni, la seconda comunità straniera in Italia, dopo quella rumena», hanno spiegato i docenti che negli scorsi giorni hanno illustrato il contenuto dei corsi nell’aula magna dell’ex Narodni dom di via Filzi, oggi sede della Scuola per interpreti. «In Albania è a sua volta presente una grande comunità italiana. Il Paese è inoltre candidato all’ingresso nell’Unione europea. Le lingue di nicchia, insomma, sono sempre più richieste tra ospedali, tribunali, agenzie di traduzione e così via».
Per quanto riguarda il cinese, «è sufficiente guardare il Porto di Trieste, per capire l’importanza dello studio di tale lingua. A maggior ragione in questa città. È una lingua antica, in uso da 5 mila anni, con un alfabeto completamente diverso da quello europeo: una vera e propria finestra sull’altro capo del mondo, insomma». Difficile? «Dipende da come lo si studia. L’utilizzo della grammatica, ad esempio, è molto semplice».
Per ogni lingua vi saranno delle lezioni di prova a partire da novembre. Le date saranno comunicate sul sito web e sulle pagine social dell’Ateneo triestino. A gennaio si partirà dunque con il calendario definitivo delle lezioni. Per l’attivazione di ciascun corso (da 6 oppure da 9 crediti, frequenza obbligatoria del 75%) sono necessari infatti dieci iscritti. Un discorso analogo vale per le lezioni di lingua neogreca, turca e rumena.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il professor Stefano Ondelli al suo indirizzo email istituzionale (sondelli@units.it). —
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