Al via il restauro totale del ponte di Veglia

Il lavori da quasi 6 milioni di euro dureranno due anni. Sarà rifatto il manto stradale e risanato il cemento armato

FIUME A 40 anni dalla sua entrata in funzione il ponte di Veglia ha bisogno di un completo restauro per eliminarne rughe e crepe che potrebbero degenerare in qualcosa di molto più brutto. Dunque prevenzione e sicurezza al primo posto, ma c’è bisogno pure di un intervento di cosmesi poichè anche l’occhio vuole la sua parte.

I lavori della durata di 2 anni saranno articolati in quattro fasi onde permettere la transitabilità seppur su una sola corsia a senso alternato con l’uso dei semafori. Questi saranno regolati in base al volume del traffico.

Il costo del progetto è di 5,95 milioni di euro, a carico della Società Autostrade croate (Hac) che è concessionaria dell’imponente struttura lunga 1. 430 metri.

La prima fase dei lavori prevede la rimozione del vecchio asfalto e il rifacimento del manto stradale, la posa di un nuovo strato di materiale idro isolante e la conservazione delle superfici in cemento allo scopo di tutelarle dall’azione corrosiva dell’ambiente marino. Si calcola che questa fase dovrebbe venir ultimata entro giugno 2021. Durante le feste di Natale e Capodanno e i mesi estivi i lavori saranno sospesi, in previsione del maggiore volume di traffico che non si vuole assolutamente intralciare.

In una nota diffusa dalla Hac si fa presente che il restauro è necessario per proteggere dagli agenti atmosferici la struttura, per molti versi unica nel suo genere e tra l’altro ai tempi della sua costruzione disponeva del più grande arco in cemento armato al mondo. L’appalto è stato affidato tramite gara pubblica al consorzio di imprese edili croate formato dalla Sitolor, dalla Spregra e dalla Geotehnika mentre della direzione dei lavori è incaricato l’Istituto Igh. Il contratto per il restauro era stato firmato il 15 giugno scorso, la data dell’abolizione del pedaggio che dunque non si paga più. I conducenti possono informarsi sul regime di traffico e sull’andamento delle operazioni sui bollettini pubblicati dall’Automobil club croato (Hak) e sui siti internet della Hac e della società Autostrada Fiume – Zagabria.

Il Ponte di Veglia che collega l’isola con la terraferma venne costruito tra il 1977 e il 1980 su progetto dell’architetto Ilija Stojanovic. Per l’esattezza vene aperto al traffico nel mese di luglio di quell’anno ed inizialmente era denominato Ponte di Tito, in onore al presidente jugoslavo Josip Broz Tito, scomparso due mesi prima. La struttura comprende due archi in calcestruzzo rinforzato. L’arco più grande della lunghezza di 390 metri è stato per decenni il più grande al mondo. Annualmente vi transitano un milione di veicoli. Oltre a collegare i quasi 20 mila abitanti dell’isola e i suoi impianti turistici con la Litoranea adriatica, collega Fiume al suo aeroporto situato proprio a Veglia. –


 

Riproduzione riservata © Il Piccolo