Al “tycoon” George Soros il premio Terzani
UDINE. Una scelta che farà discutere, quella del premio letterario internazionale Tiziano Terzani, quest’anno alla IX edizione: viene attribuito a George Soros, un finanziere di fama internazionale, noto per operazioni speculative di portata planetaria, “tycoon” miliardario statunitense di origine ungherese. L’annuncio è stato dato ieri a Udine dalla giuria del Premio presieduta da Angela Staude Terzani, consorte del celebre reporter e scrittore scomparso nel 2004. La proclamazione del premio 2013 è avvenuta in una conferenza stampa negli spazi del Museo etnografico friulano, alla quale hanno preso parte il presidente dell’associazione culturale “Vicino/Lontano“ Alessandro Verona e il giornalista de “Il Piccolo” Marco Pacini, tra i fondatori e primi ideatori del festival dedicato all’approfondimento dei temi della contemporaneità, in arrivo nel capoluogo friulano dal 9 al 12 maggio. «Sono sicura – ha detto Angela Terzani – che Tiziano sarebbe stato molto contento di ascoltare le ragioni di un protagonista, anche controverso, della finanza internazionale. Anche perché Tiziano avrebbe voluto incontrare qualcuno che gli spiegasse come la finanza funziona, ed ebbe il rimpianto di non riuscire a scrivere un libro sull’argomento».
Certo, qualche perplessità, hanno ammesso gli organizzatori, c’è stata anche all’interno della giuria, composta da diversi nomi altisonanti dell’informazione italiana, da Giulio Anselmi a Ettore Mo e Milena Gabanelli. «Ma alla fine abbiamo fatto insieme questa scelta coraggiosa e anche provocatoria – ha ribadito Angela Terzani – perché quello che veramente incide sulle nostre vite come mai prima di oggi è proprio la finanza, che spesso non capiamo». E poi ha aggiunto: «Soros con le sue operazioni ha fatto anche crollare stati, ma poi i guadagni li ha messi al servizio di una visione del mondo nuova, dove i soldi non sono un fine, ma uno strumento per realizzare un mondo migliore».
È seguita la lettura della motivazione del premio: “Soros è un finanziere di successo, che ha realizzato grazie alla sua attività ingentissimi guadagni, ma non si è mai sottratto a una sistematica assunzione di responsabilità in campo sociale e anche politico, con il fine di realizzare la società aperta teorizzata da Karl Popper, suo maestro alla London School of Economics”. Gli articoli raccolti nel suo ultimo libro, “La crisi globale e l’instabilità finanziaria europea”, ha aggiunto la giuria, “scardinano il pensiero economico prevalente e sostengono la necessità di una diversa organizzazione della finanza internazionale”. L’aver scelto Soros, ha commentato Pacini «mette al centro un pensiero, quello del finanziere, che ha demistificato l’ideologia post capitalistica del mercato». Annunciando cha ritirare il premio sarà lo stesso Soros (che si è detto contento del riconoscimento) nella serata ufficiale al Teatro Nuovo di Udine l’11 maggio, il presidente Verona ha annunciato che per il prossimo anno, il X di Vicino/Lontano, sarà organizzata una grande mostra ”potenzialmente itinerante” con foto, documenti e testimonianze di Tiziano Terzani.
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