Al terminal crociere di Trieste il dopo D’Agostino: Madriz è il nuovo presidente di Ttp

Cambiati tre consiglieri su cinque. Mariani probabile amministratore delegato. Forse a Ferragosto arriva Splendida Msc
Silvano Trieste 18/07/2015 Le Navi Queen Victoria e Costa Mediterranea ormeggiate alla Marittima
Silvano Trieste 18/07/2015 Le Navi Queen Victoria e Costa Mediterranea ormeggiate alla Marittima

TRIESTE L’assemblea di Trieste terminal passeggeri (Ttp), la società che gestisce il traffico crocieristico alla Marittima (oltre al Molo IV e relativi parcheggi), ha provveduto ieri pomeriggio, un po’ alla chetichella, a rinnovare il proprio vertice giunto alla scadenza di mandato. Rinnovamento ampio, che ha coinvolto 3 membri su 5. L’assise si è svolta al Molo IV Capannone 1.

Tanto per cominciare, trascorso l’ormai celebre caso-D’Agostino e il “remitur” politico-giudiziario seguitone, l’assemblea ha nominato nuovo presidente il goriziano Gianluca Madriz, che è presidente anche dell’Azienda speciale del porto di Monfalcone e vicepresidente dell’ente camerale della Venezia Giulia. Restano del vecchio board Rigo e Maltese, fresche nomine per Madriz, Mariani, Suprani: ma torneremo sui nomi.

Dunque, finora è stato applicato alla lettera il Cencelli pubblico-privato: infatti nei patti parasociali della compagine, la presidenza tocca all’Autorità portuale, azionista di minoranza con il 40%, e l’Authority, per non commettere più gli errori di un recente e dolente passato, ha indicato una figura esterna alla propria struttura.

Questo criterio è valso anche per la seconda postazione spettante al socio pubblico, che verrà presidiata con elegante “switch” da Claudio Aldo Rigo, amministratore delegato uscente in quota alla rappresentanza privata (a suo tempo era stato espressione dell’ex azionista Unicredit). L’Autorità ha cambiato entrambi gli uscenti, cioè Zeno D’Agostino - ovviamente - e Umberto Malusà, presidente e amministratore delegato della “Porto di Trieste servizi spa”, controllata dall’ente pubblico.

Sui 5 consiglieri di amministrazione di Ttp, ne abbiamo passati in rassegna due, quelli spettanti all’Autorità. Mancano all’appello i tre, che sono invece portati dalla controllante privata Tami (60%): confermato Beniamino Maltese (direttore generale di Costa crociere), new comers Gianluca Suprani (responsabile degli scali crocieristici per Msc) e Francesco Palmiro Mariani, già consulente di Ttp per le relazioni istituzionali.

Su Mariani è opportuno spendere alcune parole. Secondo alcune fonti, è in pectore il nuovo amministratore delegato di Ttp e alla prima riunione del nuovo cda dovrebbe essere nominato alla guida operativa della società terminalista. Quasi 68 anni, genovese, la carriera di Mariani parte dal Pci e dal successore Pds, all’interno dei quali fin dal 1989 si è occupato di portualità. Ha lavorato per un trentennio nel mondo della logistica e dei trasporti, ricoprendo tra l’altro la direzione dell’Ancip (Compagnie portuali) e siedendo nel cda di Fs Cargo. Per una decina di anni, tra il 2006 e il 2016, ha presieduto l’Autorità portuale del Levante (Bari, Barletta, Monopoli), dove si è giovato del supporto di Mario Sommariva alla segreteria generale. Matrice geografica e politica comune, Mariani e Sommariva ritrovano adesso nell’Adriatico settentrionale nuove ragioni collaborative.

L’assemblea di Ttp ha approvato anche il bilancio 2019, che si è chiuso con 6 milioni di ricavi, il margine operativo lordo al 12%, un utile di 526.000 euro, numeri difficilmente “bissabili” nel 2020 a fronte del crollo del mercato crocieristico. Sui conti del terminalista pende il contenzioso con il Comune riguardo il canone degli stalli-parking al Molo IV: una partita da 1,2 milioni che potrebbe trovare una soluzione extra-giudiziale, qualora si concretizzasse la “spartizione” del villaggio Greensisam (confinante con il Molo IV) tra Maneschi, la Regione Fvg, la stessa Ttp interessata a trasformare in parcheggio uno dei 5 magazzini. A proposito di appuntamenti societari, a ruota dell’assemblea di Ttp si è tenuta l’assemblea della controllante Tami, dove nuovo presidente è il manager di Costa Beniamino Maltese: ricordiamo che soci della cordata privata sono Costa e Msc con una quota paritaria attorno al 35% cadauno, c’è ancora da vendere il 18% di Giuliana Bunkeraggi, resta l’11% delle Generali.

Infine, voci di una parzialissima ripresa delle crociere. Pare che Msc stia valutando la possibilità di ormeggiare “Splendida” per Ferragosto, muovendo 1000 sbarchi, 1000 imbarchi, 2000 transiti. Le dimensioni dell’unità, costruita dagli Chantiers de l’Atlantique di Saint Nazaire 13 anni fa, non consentono di solcare la laguna veneziana. —

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