Al Sacrario di Redipuglia un ricorso blocca i lavori

TRIESTE. Un ricorso al Tar farà slittare la consegna dei lavori di restauro e riqualificazione del Sacrario di Redipuglia. «Rispetteremo l’impegno a concludere i lavori entro la data del 4 novembre 2017», aveva assicurato l’allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Luca Lotti, intervenuto a fine 2015 all’inaugurazione della piazza delle Pietre d’Italia, che di fatto aveva aperto la stagione delle riqualificazioni e dei restauri nei Sacrari militari in Italia. Peccato che i lavori assegnati da un bando di gara pubblicato dalla Presidenza del Consiglio nel febbraio del 2016 per l’affidamento in appalto integrato della progettazione e dell’esecuzione dei lavori di restauro del Sacrario non siano mai iniziati. Perché il 14 ottobre dello scorso anno, nell’ultimo giorno utile, la società arrivata seconda nella gara, il raggruppamento temporaneo di impresa composto da Italiana Costruzioni spa - Fratelli Navarra srl, ha presentato ricorso al Tar del Lazio contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri e le imprese aggiudicatarie (il raggruppamento temporaneo di impresa costituito dalla Bottoli Costruzioni srl, Cds conservazione beni cultural soc.coop., Tecnicon srl e Alfa Restauri con progettisti Contect Ingegneria srl, Massarente Architerrura srl, Sgai e Carlo Zanchetta) per ottenere l’annullamento dell’aggiudicazione o il risarcimento del danno. L’importo a base di gara era di 8,6 milioni euro.
Nell’udienza davanti al Tar del Lazio lo stesso dichiarava la propria incompetenza rimandando la decisione al Tar di Trieste che lo scorso 25 gennaio ha accolto l’istanza cautelare contenuta nel ricorso e sospeso l’esecuzione del provvedimento di aggiudicazione definitiva impugnato. La discussione in merito al ricorso è stata fissata per l’8 marzo. Il ricorrente, rappresentato dai legali Alessandro Tudor e Patrizio Leozappa, punta il dito contro un requisito speciale di partecipazione presentato dalla Contect Ingegneria srl. Presupposto per la partecipazione, infatti, era l’aver svolto servizio di progettazione e di opere soggette a tutela per compressivi 12 milioni 794.997,40 euro. La Contect Ingegneria ha presentato progetti per oltre 20 milioni di euro di cui uno pari a 20 milioni relativo al recupero e la riqualificazione dell’ex arsenale austriaco di Verona. Quel progetto, inserito in un’iniziativa di project financing del 2012, era stato verificato e validato dallo stesso Comune di Verona, approvato dalla giunta che aveva destinato 12 milioni, sottoposto alla conferenza dei servizi e inserito dalla stessa amministrazione comunale in una richiesta di finanziamento al ministero delle Infrastrutture. Secondo Italiana costruzioni Spa quel progetto non fu approvato perché la procedura di project financing non vide mai la conclusione e non ci fu un passaggio in Consiglio comunale. Il project financing “Arsenale” si arenò per vicende inerenti al piano economico- finanziario e non per mancata approvazione del progetto preliminare redatto dalla Contec Ingegneria. Dal canto suo, il raggruppamento di imprese aggiudicatario della progettazione e dell’esecuzione dei lavori di restauro del Sacrario di Redipuglia, rappresentato al Tar dagli avvocati Giuseppe Sbisà e Claudio De Portu, ha proposto un ricorso incidentale contro Italiana Costruzioni e Fratelli Navarra contrastando, all’esame della loro offerta tecnica, gravi mancanze relative principalmente alla quasi totale contrarietà delle soluzioni indicate rispetto alle precise richieste della Soprintendenza ai Beni architettonici sotto la cui responsabilità ricade il Sacrario.
Quella del 4 novembre promessa da Lotti era la data che la governatrice Debora Serracchiani aveva quasi “imposto” al governo, in modo da presentare il Sacrario nelle migliori condizioni possibili nel 2018, ultimo anno del centenario della Grande guerra. Il cronoprogramma previsto dalla realtà vincitrice della gara d’appalto prevedeva 12 mesi tra progettazione ed esecuzione dei lavori. Una tempistica che non si discosta molto da quella indicata dalle altre offerte.
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