Al Rossetti coperto di ghiaccio le stelle di Swan Lake on Ice

Fino a domenica in scena a Trieste la compagnia The Imperial Ice Stars con i danzatori-pattinatori nello spettacolo ispirato alle musiche di Ciaikovsky

È un evento internazionale, in esclusiva italiana, quello che fa tappa a Trieste fino a domenica: “Swan Lake on Ice” trasforma il palcoscenico del Politeama Rossetti in un’enorme pista di ghiaccio, dando vita a uno spettacolo ricco di magia ed energia. In scena la compagnia The Imperial Ice Stars, diretta da Tony Mercer, che dal 2006, anno del debutto di “Swan Lake on Ice”, raccoglie in tutto il mondo consensi da parte di pubblico e riceve dalla critica prestigiosi riconoscimenti. Un successo che si spiega con la forte originalità che connota lo spettacolo, curatissimo nell’allestimento (i costumi sono realizzati tenendo conto della tradizione russa del Bolshoj), insolito nella forma (il team che rende possibili le performance si questa compagnia ha perfezionato la tecnica per la creazione di una pista di ghiaccio “sul palco” e impiega solo 24 ore per costruirla) ed elevatissimo nella realizzazione dei suoi danzatori-pattinatori.

È soprattutto un evento unico nel suo genere, come spiega orgogliosamente il produttore, regista e coreografo Tony Mercer: «Non mi piace quando la gente paragona questo show a un balletto su ghiaccio: questa è un’altra forma di spettacolo, una “danza su ghiaccio teatrale”, con caratteristiche molto precise, a partire dall’interpretazione. L’unica cosa che possiamo avere in comune con il balletto è la musica di Ciaikovsky». Una musica toccante, intensa e commovente e una storia che affascina e che nel caso di “Swan Lake on Ice” è ancora più interessante.

«La trama a cui faccio riferimento in questo spettacolo – svela infatti Mercer – è quella originale di Ciaikovsky, dove il cigno bianco e il cigno nero sono due personaggi distinti con due interpreti diversi: questa netta separazione dà vita a un triangolo amoroso molto chiaro- principe Sigfrido, Odette e Odile –in cui il principe è messo davanti alla sua consapevole responsabilità. E forse questo fa sì che il pubblico si identifichi ancora di più nella storia». Mercer non è nuovo a questo tipo di eventi. Con la compagnia The Imperial Ice Stars, fondata nel 2004, ha infatti realizzato spettacoli analoghi avvalendosi della consulenza di atleti olimpionici come Evgeny Patlov. In repertorio già Cenerentola, La bella addormentata nel bosco, Lo schiaccianoci.

C’è in cantiere qualche nuovo lavoro? «Sì - risponde Mercer -, mentre “Swan Lake” è per la prima volta in Italia, sto pensando a un titolo per il 2014: “Il fantasma dell’opera”, sempre su ghiaccio ovviamente!».

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