Al PalaCongressi di Grado debutta in scala ridotta il presepe realizzato dalle “giacche azzurre”
Oltre alla riproduzione dell’opera ora a San Pietro, foto, video e libri sul progetto che ha portato l’Isola d’Oro fino a Roma
Una mostra fotografica, un plastico dell’opera e la proiezione, proposta di continuo, di quanto hanno fatto nell’arco degli ultimi due anni quelli che qualcuno qui ha già ribattezzato gli “uomini azzurri”, dal colore del giaccone di rappresentanza dei volontari che hanno realizzato il presepio di Grado esposto attualmente in piazza San Pietro.
È la mostra nella mostra allestita dall’altra sera al Palazzo regionale dei Congressi, a Grado, dedicata appunto a questi volontari, che promuove ovviamente - direttamente sull’Isola d’Oro, stavolta - il grande presepio monumentale che rimarrà esposto in Vaticano fino al 12 gennaio.
È Petrus, un angelo, a ricordare, a dare l’annuncio con la sua tromba, che in piazza San Pietro fa ora benna mostra di sé il presepio della comunità gradese: lo ha realizzato Francesca Boemo, con la collaborazione di alcuni altri volontari, ed è stato messo all’ingresso del PalaCongressi, dove si possono ammirare le oltre 100 Natività della rassegna “Presepi a Grado”.
Un angelo che ha in mano una pergamena: la lettera “Admirabile Signum” scritta dal Papa sull’importanza del presepe.
Per chi non ha avuto e non ha la fortuna di aver ammirato il presepio di Grado in piazza San Pietro, all’interno del PalaCongressi, in una delle salette, è così esposto un plastico che lo ricostruisce in scala.
Bello, certo, ma ovviamente quello originale (14 metri per 30) è altra cosa. All’esterno della saletta due ingrandimenti fotografici: il gruppo della quarantina di persone che hanno contribuito alla realizzazione del presepio e la foto della copertina del libro che ripercorre la storia del progetto e che ha un titolo semplice ma significativo “Un Sogno”, perché tale è stato ed è dell’intera comunità gradese.
Una rappresentanza dei volontari coinvolti ha voluto essere presente l’altra sera al PalaCongressi, dove è stata aperta la mostra (ne fa parte una sessantina di immagini) e dove, sino a fine scorta, vengono distribuiti anche i libri stampati per l’occasione. Presenti all’incontro anche il sindaco Giuseppe Corbatto e l’arciprete monsignor Paolo Nutarelli.
Prima la visione delle immagini fotografiche, poi la proiezione del documentario (sarà, dopo gli opportuni inserimenti e aggiornamenti, diffuso anche attraverso diversi canali telematici) e quindi una serie di brevi interventi di ringraziamento e compiacimento degli stessi Corbatto e Nutarelli, il quale ancora una volta ha sottolineato come il grande risultato si sia potuto raggiungere perché hanno operato assieme tante persone.
Immancabili poi i ricordi della trasferta romana con l’inaugurazione del presepio ma soprattutto per aver avuto l’opportunità (sino all’ultimo momento assolutamente non prevista) di un incontro ravvicinato con Papa Francesco in occasione dell’udienza privata riservata alla delegazione gradese e a quella trentina che ha donato l’albero.—
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo