Al liceo Oberdan di Trieste ben 24 centini: «Felicità e nostalgia ripensando ai 5 anni passati in queste aule»

Da Sofia a Michele, la gran parte dei diplomati con il massimo dei voti allo scientifico è pronta all’università. «Ma adesso ci si gode l’estate»

Micol Brusaferro

TRIESTE Il liceo scientifico Guglielmo Oberdan ha registrato uno dei numeri più alti di diplomati con il massimo dei voti, 24 in tutto, già proiettati verso il futuro con nuovi progetti di studio. Caterina Pavan si ritiene «fortunata, l’orale è stato rapido, il 100 sicuramente una soddisfazione personale e mi ha fatto vincere qualche scommessa fatta con gli amici. Ho scelto Ingegneria civile a Trieste».

Per Beatrice Chicco la maturità è stata «la conclusione di cinque anni laboriosi ma arricchenti. Farò Lettere, comunicazione e spettacolo a Trieste». Pietro Filippone spiega: «Ho trovato l’esame né più difficile né più facile di come me lo aspettavo, frequenterò Ingegneria». Sara Volpe è «contenta del ritorno delle prove scritte, più stimolanti. Questi momenti hanno concluso un percorso magnifico che ricorderò per sempre. Sto ancora valutando se iscrivermi a Giurisprudenza o Economia».

Cristina Maria Polito, con lode, ha vissuto l’esame «con la serietà e l’impegno che ho messo durante tutto il mio percorso. Adesso il mio obiettivo è Medicina». Stessa meta per Rossella Giada Palomba: «Ho realizzato di essere finalmente matura solo qualche giorno dopo l’orale. Mi mancheranno molto i professori, ma non vedo l’ora di aprire le porte del mio futuro». Lucrezia Rossi andrà alla Bocconi di Milano: «La maturità mi ha dato l’opportunità di esprimere un’opinione sulle problematiche attuali riguardo il cambiamento climatico e di applicare le competenze di problem-solving, il risultato è una partenza per la facoltà di International Economics and Management».

Michele D’Urzo pensa che «l’impegno sia stato ripagato con molta soddisfazione. Mi iscriverò a Fisica». Ludovica Caris racconta: «In questi anni in cui hai mille aspettative e tanta incertezza, abbiamo un appuntamento fisso con noi stessi: la maturità, una soddisfazione appagante come poche. Punto a entrare a Medicina». Giordano Alberti porterà «nel cuore l’Oberdan, dove sono cresciuto. E la maturità è stata una bellissima conclusione. All’università farò Informatica o Ingegneria informatica».

Sofia Napolitano ha potuto «dimostrare chi sono in tutto e per tutto grazie all’autoconsapevolezza maturata durante il liceo. Continuerò con Giurisprudenza». Francesca Lasorte ha provato «felicità e libertà, ma, al tempo stesso, nostalgia, ripercorrendo tutti i bei momenti condivisi in classe. Mi iscriverò a Ingegneria industriale a Trieste». Lara Groppi è contenta di aver preparato la maturità «in compagnia di amici e compagni, un’occasione per dedicarmi interamente ai libri prima di partire per un anno sabbatico». Per Andrea Serafino, con lode, «è stato l’epilogo da sogno di cinque anni che mi hanno saputo regalare molte emozioni. Un ringraziamento ai miei professori, alla mia famiglia e ai miei compagni, che hanno reso questa avventura indimenticabile. Probabilmente farò Economia a Trieste». Anche Marta Udina ringrazia «docenti e compagni, che mi hanno sostenuta in un anno per me difficile. Sono orientata tra Medicina o Ingegneria biomedica».

Pure Giovanna Paris punta a Medicina: «Ricordo con nostalgica gioia il caratteristico batticuore della “notte prima degli esami” e quelle lacrime, che portavano in sé tanti sacrifici, poi ripagati. Ora mi godo l’estate». Massimiliano Furlan, con lode, ritiene che «solo l’ingresso nella realtà universitaria, penso Matematica, mi farà aprire gli occhi sul fatto che quel mondo scolastico, che tanto mi ha dato, nel quale ho passato 13 anni della mia vita, sarà tramontato».

Valentina Zulla ha trovato l’esame «impegnativo, e un risultato così è stato inaspettato. Spero che le prossime esperienze universitarie siano altrettanto gratificanti, il desiderio è Medicina». Valentina Gavric aveva paura «che l’ansia potesse prendere il sopravvento, invece sono riuscita a dimostrare ciò che ho imparato. Mi iscriverò a Statistica a Trieste». Gioele Marino Novaro ricorda che «durante la dad i professori mi hanno trasmesso la passione per tutte le materie, che mi ha spinto a studiare per arricchirmi. Farò Ingegneria». Sara Vlacci ha «lavorato tanto ma il risultato mi ha ripagata. Ora riposo e poi mi concentrerò sulle scelte che mi aspettano».

Per Elisa Natali «l’esame di maturità segna un punto importante nella mia vita. Nel mio ultimo anno ho vissuto tutte le più belle esperienze. Continuerò con Scienze internazionali e diplomatiche». Per Elisa Saiz «vedere i volti familiari dei professori mi ha fatto sparire ogni ansia. A settembre inizierò Ingegneria informatica a Milano». Ester De Giosa racconta che «il 100 è un voto da sempre molto ambito dagli studenti, averlo ottenuto mi riempie di orgoglio. Sceglierò – conclude – Statistica e scienze attuariali o Matematica a Trieste».

Riproduzione riservata © Il Piccolo