Al festival èStoria i mille volti della Famiglia attraverso epoche culture, geografie

Presenti 280 ospiti che, attraverso 180 appuntamenti, disserteranno sul nucleo sociale di base su cui si fonda la storia dell’umanitàdei secoli

TRIESTE Da oggi a domenica torna a Gorizia èStoria, il Festival internazionale della Storia organizzato dall’Associazione culturale èStoria. Quest’anno il tema di riferimento è “Famiglie”, argomento vasto e articolato che darà voce a 280 ospiti con 180 appuntamenti.

La famiglia è il nucleo sociale di base su cui si fonda la storia dell’umanità, la cui funzione primaria è riprodurre la società da un punto di vista socio-culturale, cambiando perciò a seconda delle epoche e delle regioni del mondo.

Le molteplici forme familiari nel corso della Storia sono mutate in continuazione, ma nessuna società ha mai potuto abolire la famiglia, pena la scomparsa della società stessa. Ecco perché le “Famiglie”, osservate e studiate tra passato e presente, permettono di gettare uno sguardo trasversale sul nostro mondo oggi.

Il Festival èStoria si caratterizza sin dalla sua prima edizione, quindici anni fa, per il suo approccio trasversale, capace di restituire la poliedricità della storia intrecciandola ad altre discipline come letteratura, psicologia, diritto, antropologia, demografia, giornalismo o arte, e spaziando dai tempi più remoti all’attualità. Molti gli ospiti chiamati a confrontarsi sul tema. Dal panorama internazionale sono attesi fra gli altri Jean-Paul Bled, Pascal Brioist, Richard Bosworth, Hew Strachan, Jean-Paul Demoule, Aude Gros de Beler, Natasha Solomons, i giornalisti Jean des Cars e William Ward. Fra gli italiani ci sono Luciano Canfora, Alessandro Barbero, Vittorino Andreoli, Vito Mancuso Vittorio Sgarbi. Arrivano a Gorizia anche scrittori, saggisti e critici come Stefano Bartezzaghi, Giordano Bruno Guerri, Marco Malvaldi, Sandra Petrignani, Antonio Caprarica, Toni Capuozzo. Tante guide per orientarsi tra i mille volti, geografie, culture ed epoche delle “Famiglie”. —
 

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